Evo Morales è tornato in Bolivia

(Ricardo Ceppi/Getty Images)
(Ricardo Ceppi/Getty Images)

Lunedì mattina l’ex presidente boliviano Evo Morales è tornato in Bolivia, dopo che dal novembre del 2019 era in esilio prima in Messico, poi a Cuba e infine in Argentina. Morales era stato costretto a dimettersi da presidente dopo che le forze di sicurezza boliviane si erano schierate contro di lui. Morales all’epoca stava affrontando crescenti proteste contro il suo governo, criticato per presunti brogli elettorali, e il suo posto venne preso dalla senatrice di opposizione Jeanine Áñez che si autoproclamò presidente.

Dopo le elezioni del 18 ottobre, vinte da Luis Arce, del Movimento per il Socialismo (MAS), il partito politico di Morales, che sotto di lui era stato ministro delle Finanze, il ritorno di Morales in Bolivia si era fatto sempre più probabile.

Lunedì Morales ha attraversato il confine tra le città di  La Quiaca (Argentina) e Villazón (Bolivia), ed è stato accolto da una folla festante. Insieme a lui c’erano Álvaro García Linera, ex vicepresidente, e Sacha Llorenti, rappresentante della Bolivia presso l’ONU. Le sue prime parole dopo aver attraversato il confine sono state: «Ero sicuro che sarei tornato, ma non pensavo così presto».

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