Una donna incinta è stata fatta sbarcare dalla nave “Alan Kurdi” della ong Sea Eye per motivi di salute

La nave Alan Kurdi nelle acque libiche, il 3 aprile 2019 (Fabian Heinz/Sea-eye.org via AP)
La nave Alan Kurdi nelle acque libiche, il 3 aprile 2019 (Fabian Heinz/Sea-eye.org via AP)

Nella notte una donna incinta che da otto giorni si trovava bordo della nave Alan Kurdi della ong tedesca Sea Eye è stata portata a Malta dopo aver avuto una crisi epilettica. Fino a ieri la donna, che è nigeriana e ha 23 anni, si era rifiutata di scendere dalla nave per ricevere cure mediche. Voleva rimanere a bordo per stare insieme al marito, che invece si trova ancora sulla Alan Kurdi insieme agli altri 61 migranti soccorsi in mare il 3 aprile, nelle acque internazionali a nordest di Zuara, in Libia.

La nave Alan Kurdi è arrivata nelle acque di Malta dopo che il 6 aprile l’Italia non le aveva permesso di attraccare a Lampedusa per far sbarcare i migranti. Il governo tedesco ha chiesto alla Commissione Europea di trovare un accordo tra gli stati membri per accogliere i migranti sulla nave.