La Russia ha confermato la presenza di suoi soldati in Venezuela

Dopo settimane di speculazioni: sarebbero un centinaio e non avrebbero niente a che fare con lo scontro Maduro-Guaidó

Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente venezuelano Nicolás Maduro il 5 dicembre 2018 a Mosca (Maxim Shemetov/Pool Photo via AP, File)
Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente venezuelano Nicolás Maduro il 5 dicembre 2018 a Mosca (Maxim Shemetov/Pool Photo via AP, File)

La Russia e il Venezuela hanno confermato pubblicamente per la prima volta la presenza di soldati russi in territorio venezuelano, notizia che circolava da tempo ma che finora non era stata confermata ufficialmente. Il governo russo ha detto comunque che l’arrivo dei militari non è legato in alcun modo alla possibilità di un intervento militare e allo scontro politico tra il presidente Nicolás Maduro e il suo principale oppositore Juan Guaidó; ha sostenuto invece che sia parte di una collaborazione tecnico-militare tra i due paesi avviata diversi anni fa.

La conferma della presenza di soldati russi in Venezuela è arrivata cinque giorni dopo la diffusione di alcune immagini che mostravano un centinaio di militari russi scendere da due aerei militari a Caracas, la capitale venezuelana. L’immagine era stata commentata con preoccupazione dal governo statunitense, schierato con Guaidó, che temeva che la Russia si stesse preparando per difendere militarmente il regime di Maduro, di cui il governo russo è alleato. Non si hanno ancora invece notizie certe sul presunto arrivo di mercenari russi in Venezuela, di cui aveva parlato un’inchiesta di Reuters a fine gennaio.