Trump dice che «non c’è più alcuna minaccia nucleare dalla Corea del Nord»

Lo ha twittato di ritorno da Singapore, dopo avere incontrato Kim Jong-un, esagerando un po' con l'ottimismo

Donald Trump (SAUL LOEB/AFP/Getty Images)
Donald Trump (SAUL LOEB/AFP/Getty Images)

Il presidente statunitense Donald Trump è tornato mercoledì negli Stati Uniti dopo lo storico incontro avuto a Singapore con il dittatore nordcoreano Kim Jong-un. Poco dopo essere atterrato con l’Air Force One vicino a Washington, Trump ha scritto due tweet sui nuovi rapporti che sostiene avere inaugurato con il regime nordcoreano. Tra le altre cose, ha scritto:

«Non c’è più alcuna minaccia nucleare dalla Corea del Nord. Incontrare Kim Jong-un è stata un’esperienza molto interessante e positiva. […] Prima che assumessi l’incarico [di presidente], le persone pensavano che saremmo andati in guerra con la Corea del Nord. Il presidente Obama diceva che la Corea del Nord era il nostro problema più grande e pericoloso. Non più»

Le affermazioni di Trump sono quanto mai discutibili. Il comunicato diffuso congiuntamente con Kim Jong-un a Singapore non viene considerato risolutivo praticamente da nessuno: si parla vagamente di “denuclearizzazione” della penisola coreana, senza specificare meglio cosa si intenda e senza dare altri dettagli né sul metodo né sui tempi; e si parla di un «nuovo approccio» nelle relazioni bilaterali tra i due stati, un’espressione piuttosto vaga che per ora non include né l’eliminazione delle sanzioni né l’apertura dei rispettivi uffici diplomatici. E la minaccia imminente di guerra di cui parla Trump era emersa lo scorso anno proprio per la retorica iper-aggressiva del presidente americano contro la Corea del Nord, oltre che per le continue provocazioni di Kim Jong-un.

La maggior parte degli esperti ha giudicato piuttosto negativamente l’esito dell’incontro tra Trump e Kim e ha accusato il presidente americano di avere fatto troppe concessioni in cambio di poco o niente (concessioni come la sospensione delle esercitazioni militari congiunte con la Corea del Sud). L’amministrazione Trump dice comunque che nei prossimi mesi continuerà a negoziare con il regime nordcoreano, cercando di rendere più concrete le dichiarazioni di intenti annunciate a Singapore.