Trump intendeva “intercettazioni”, tra virgolette

Il portavoce della Casa Bianca ha detto che Trump aveva accusato Obama di "intercettazioni", non di intercettazioni

(Mark Wilson/Getty Images)
(Mark Wilson/Getty Images)

La storia delle presunte intercettazioni illegali di cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha accusato il suo predecessore, Barack Obama, ha raggiunto un nuovo picco di grottesco ieri sera durante una conferenza stampa del portavoce della Casa Bianca Sean Spicer, il quale – dopo settimane di pressioni dei giornali e anche di alcuni politici conservatori affinché il presidente esibisse delle prove per le sue pesanti accuse – ha sostenuto che Trump avesse accusato Obama di aver fatto delle “intercettazioni”, tra virgolette, e che quindi quella parola non fosse da prendere sul serio o alla lettera.

Il presidente ha usato la parola “intercettazioni” tra virgolette, per parlare in generale di attività di sorveglianza e di altre cose.

La storia delle presunte intercettazioni ordinate da Barack Obama nei confronti dell’allora candidato repubblicano alle presidenziali Donald Trump era cominciata lo scorso quattro marzo, con alcuni tweet di Trump. Nel primo dei due, Trump diceva di aver appena scoperto che Obama aveva fatto fare “intercettazioni” nella Trump Tower prima delle elezioni, nel secondo accusava più esplicitamente (e senza virgolette) Obama di aver intercettato le sue telefonate. Subito dopo aver svelato quello che sarebbe uno scandalo epocale, Trump ha commentato su Twitter gli ascolti della nuova stagione di The Apprentice e poi è andato a giocare a golf.

Sia Barack Obama che il suo capo della sicurezza ai tempi della presidenza che il capo dell’FBI, James Comey, avevano definito infondate le accuse di Trump: peraltro nel sistema statunitense il presidente non può ordinare intercettazioni su nessuno. Trump avrebbe il potere di desecretare questa eventuale operazione di sorveglianza ma nelle settimane successive non ha fornito nessuna prova, limitandosi a chiedere al Congresso di indagare sui presunto abuso di Obama.