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  • Lunedì 25 luglio 2016

Cosa c’è nelle email trafugate al Partito Democratico americano

Hanno già portato alle dimissioni del capo del partito e sembrano dare forza all'ipotesi dei sostenitori di Sanders sul favoritismo verso Clinton

di Aaron Blake – The Washington Post

Debbie Wasserman Schultz (GASTON DE CARDENAS/AFP/Getty Images)
Debbie Wasserman Schultz (GASTON DE CARDENAS/AFP/Getty Images)

L’incarico di oltre cinque anni della deputata Debbie Wasserman Schultz alla guida del Partito Democratico degli Stati Uniti si è concluso con la divulgazione di migliaia di email. L’annuncio delle dimissioni di Wasserman Schultz – arrivato nel pomeriggio di domenica – sono il segno del peggioramento di una situazione già negativa, che potrebbe continuare peggiorare: WikiLeaks ha pubblicato per ora quasi 20mila email trafugate dagli archivi del Partito Democratico da cui continuano a emergere nuovi dettagli, e c’è sempre la possibilità che siano diffuse nuove email. Alcune delle email più dannose per i Democratici pubblicate da WikiLeaks suggeriscono che il partito abbia tentato attivamente di minare la campagna elettorale di Bernie Sanders. Nei fatti, tutti gli esempi si riferiscono a una fase avanzata delle primarie del Partito Democratico – quando Hillary Clinton andava già nettamente verso la vittoria – che però smentiscono la neutralità dichiarata dal partito nelle primarie anche in quella fase della campagna.

Di seguito, un elenco delle scoperte più problematiche su Wasserman Schultz e il Partito Democratico.

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