Lo sciopero di Tpl a Roma è stato rinviato al 30 maggio

Era previsto per il 6 maggio e avrebbe potuto causare problemi per i collegamenti tra il centro e le periferie di Roma

ANSA/MASSIMO PERCOSSI
ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Roma Tpl, la società che gestisce il trasporto pubblico tra la periferia e il centro di Roma, aveva annunciato uno sciopero per la mattina di venerdì 6 maggio. Lo sciopero, indetto dai sindacati Confederati, Faisa e Sul, avrebbe causato disagi e rallentamenti su tutte le linee gestite da Roma Tpl. Nella serata di giovedì, però, dopo un vertice in Prefettura, è stata presa le decisione di rinviare lo sciopero a lunedì 30 maggio. L’unico sindacato che sciopererà ugualmente il 6 maggio è Sul, motivo per cui potrebbero verificarsi lo stesso dei rallentamenti nei trasporti.

Lo sciopero era stato indetto perché da due mesi 1800 lavoratori di Roma Tpl non ricevono gli stipendi. Nel vertice di giovedì sera il Prefetto Francesco Paolo Tronca ha assicurato che i fondi per pagare gli stipendi (circa 7 milioni di euro) sono stati sbloccati e che quindi gli autisti di Tpl verranno pagati a breve.

Tpl gestisce il 25% delle linee di superficie di Roma, e il blocco di venerdì mattina avrebbe potuto causare disagi notevoli a migliaia di cittadini romani. Già nei giorni scorsi diverse linee non avevano effettuato il servizio o lo avevano semplicemente rallentato. Per giorni, inoltre, gli autisti hanno svolto servizio esibendo sulla vettura un avviso con scritto “Autobus condotto da personale senza stipendio”. Il blocco dei trasporti di venerdì non avrebbe coinvolto i mezzi di Atac, Cotral e Fs. Un’agitazione di Atac è prevista, invece, per il 20 maggio.