Storie su John Lennon in Spagna

Le racconta un film appena uscito in Italia: c'entrano un professore spagnolo e il primo testo di "Strawberry Fields Forever"

John Lennon nel 1976. (Keystone/Getty Images)
John Lennon nel 1976. (Keystone/Getty Images)

Giovedì 8 ottobre è uscito in Italia il film spagnolo La vita è facile ad occhi chiusi (Vivir es facil con los ojos cerrados)il film è uscito in Spagna nel 2013 e nel frattempo ha vinto 6 premi Goya – i principali premi per il cinema spagnolo – ed è diventato il candidato spagnolo per l’Oscar 2015 al miglior film straniero. La vita è facile ad occhi chiusi racconta una storia inventata, basata però su veri avvenimenti che riguardano il cantante John Lennon e il professore universitario d’inglese Juan Carrión.

La vita è facile ad occhi chiusi prende spunto dall’incontro tra Lennon e Carrión, avvenuto nell’autunno del 1966 vicino ad Almería, nel sud della Spagna. Lennon era ad Almería perché era tra gli attori del film Come ho vinto la guerra, diretto da Richard Lester. Carrión era un fan dei Beatles e usava i testi delle loro canzoni per insegnare l’inglese ai suoi studenti. C’era però un problema: i dischi dei Beatles non contenevano le trascrizioni dei testi e a Carrión capitava di avere problemi nel trascriverli in modo corretto. Decise di andare personalmente da Lennon per chiedergli delucidazioni su alcuni testi e per suggerirgli di aggiungere le trascrizioni delle canzoni nei successivi dischi dei Beatles. Carrión, scrive El Pais, non andò da Lennon per mitomania ma «solo per l’amore di un lavoro ben fatto».

“La vita è facile ad occhi chiusi” è la traduzione di “Living is easy with eyes closed”, un verso di Strawberry Fields Forever (“campi di fragole per sempre”), una delle più note e apprezzate canzoni dei Beatles. Parlando di Help Strawberry Fields Forever Lennon disse che erano «le uni­che canzoni sin­cere» che lui avesse scritto. Lennon iniziò a scrivere il testo della canzone proprio in Spagna, mentre si trovava a Santa Isabel, una residenza di Almería che gli fece tornare in mente il giardino dell’orfanotrofio Strawberry Field di Liverpool, dove Lennon andava a giocare da piccolo.

C’è chi ipotizza che l’incontro e le successive discussioni con Carrión abbiano portato Lennon a modificare e rivedere alcuni versi della sua canzone, che in successive riscritture è diventata sempre più ermetica e di difficile interpretazione. Non ci sono prove del fatto che Carrión abbia contribuito a far riscrivere parti di Strawberry Fields Forever. È invece sicuro – perché lo documentano lettere e appunti che Carrión ancora conserva – che oltre a incontrarsi i due si scrissero nei mesi successivi alcune lettere e che Lennon prese gli appunti di Carrión con i testi delle canzoni dei Beatles e glieli corresse.

Non si sa nemmeno se fu per merito di Carrión, ma i dischi che i Beatles pubblicarono dopo il ritorno di Lennon dalla Spagna – e fino al loro scioglimento nel 1970 – contenevano le trascrizioni dei testi delle canzoni: il primo fu Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, pubblicato nel giugno 1967. I Beatles registrarono Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band negli studi di registrazione di Abbey Road, a Londra, nelle ultime settimane del 1966. Anche la versione definitiva di Strawberry Fields Forever fu registrata in quelle settimane, la canzone uscì però nel febbraio 1966: in un doppio singolo che includeva anche Penny Lane, scritta da Paul McCartney. Nel video musicale di Strawberry Fields Forever Lennon indossa i caratteristici occhiali tondi con cui spesso lo si vede: c’è chi dice che fu proprio in Spagna, durante le riprese di Come ho vinto la guerra che Lennon iniziò a portarli.