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  • Lunedì 30 marzo 2015

Cosa dice la Bild sulle registrazioni del volo Germanwings

Il tabloid tedesco ha pubblicato le trascrizioni di quelle che dice essere le conversazioni tratte dalle scatola nera

Aggiornamento delle 15:50
Il procuratore di Düsseldorf, in Germania, che sta indagando sul copilota di Germanwings Andreas Lubitz ha annunciato che Lubitz aveva avuto tendenze suicide in passato, ma che non erano emersi problemi nelle visite mediche che aveva sostenuto di recente. Il procuratore ha detto che “non abbiamo trovato né lettere di rivendicazione né di confessione”.

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Mentre nei pressi di Prads-Haute-Bléone – il paesino nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza (Francia) dove martedì 24 marzo è precipitato il volo 9525 di Germanwings – proseguono le attività per l’identificazione dei resti delle 150 persone che si trovavano a bordo dell’aeroplano, i media internazionali continuano a raccogliere informazioni sul copilota Andreas Lubitz accusato di avere fatto precipitare volontariamente l’Airbus A320, provando anche a ricostruire gli ultimi minuti in cabina di pilotaggio prima dell’impatto contro il versante della montagna. Domenica il giornale tedesco Bild – il più venduto in Germania, e che di solito ha buone fonti anche se usa toni scandalistici – ha pubblicato parte della trascrizione dei dialoghi registrati dalla scatola nera in cabina, informazioni su cui sono basate buona parte delle accuse nei confronti di Lubitz da parte della magistratura francese. La trascrizione è stata ripresa da tutti i principali media internazionali, seppure con qualche cautela: la fonte usata da Bild non può essere verificata ed è estremamente raro che informazioni su indagini in corso nell’aviazione civile trapelino in questo modo.

La trascrizione pubblicata da Bild
Secondo quanto riferisce Bild, la scatola nera avrebbe registrato conversazioni e rumori nella cabina di pilotaggio per circa 90 minuti. Tra le prime cose che si sentono, c’è la voce del comandante Patrick Sondenheimer che si scusa con i passeggeri per il ritardo di 20 minuti nella partenza del volo, diretto da Barcellona (Spagna) a Düsseldorf (Germania), promettendo di fare il possibile per recuperare tempo in volo. Poco prima Sondenheimer aveva confidato a Lubitz di non avere avuto nemmeno il tempo di andare in bagno, e il copilota gli aveva risposto di andare quando preferiva.

Intorno alle 10:27 Sondenheimer chiede a Lubitz di avviare le prime procedure per prepararsi alla lenta discesa verso Düsseldorf. Il copilota conferma di avere eseguito l’ordine e ripete al comandante che “puoi andare anche ora”, riferendosi al fatto di potere mantenere il comando dell’aereo mentre Sondenheimer va in bagno. Si sentono un sedile che si muove e poco dopo la voce di Sondenheimer che dice “prendi il comando”.

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Nei minuti seguenti Lubitz è solo in cabina di pilotaggio e si chiude dentro, impostando una discesa più rapida e repentina dell’aereo verso il suolo, rispetto a quella prevista dalla rotta per arrivare a Düsseldorf. Il volo 9525 sta per iniziare a sorvolare le Alpi francesi. Alle 10:32 il controllo del traffico aereo a terra si mette in contatto con l’aereo per chiedere conto della rotta anomala, ma non riceve risposta. Bild scrive che negli stessi minuti nella cabina si sentono diversi segnali di allarmi dei sistemi di bordo. Pochi istanti dopo si sente battere molto forte alla porta della cabina: è Sondenheimer che cerca in tutto i modi di rientrare e di riassumere il comando e urla a Lubitz “per l’amor di Dio, apri la porta!”. Nella registrazione si sentono anche le urla dei passeggeri, che hanno iniziato a capire che c’è qualcosa di strano.

Intorno alle 10:35 si sentono colpi più secchi e metallici: probabilmente Sondenheimer sta cercando di sfondare la porta con qualche arnese dall’esterno. Un minuto e mezzo dopo l’aereo è a circa 5mila metri, il computer di bordo ripete il messaggio “Suolo, cabrare” (cioè alzare il muso dell’aereo) e si sente per l’ultima volta Sondenheimer urlare “Apri questa maledetta porta!”. Nella registrazione si sente il respiro regolare di Lubitz, cosa che ha fatto ipotizzare ai magistrati francesi che fosse cosciente in tutti i minuti trascorsi da solo chiuso in cabina. Alle 10:40 si sentono rumori metallici molto confusi, forse un’ala che sbatte contro il versante della montagna, le urla dei passeggeri e dopo pochi secondi la registrazione che si interrompe con l’impatto al suolo.

Dubbi e critiche
La trascrizione diffusa da Bild non ha naturalmente ricevuto conferme ufficiali da parte di chi sta conducendo le indagini, compresa l’agenzia della sicurezza del volo francese (BEA). Una sua portavoce ha comunque detto a CNN che la BEA è “costernata” per il fatto che siano potute trapelare informazioni di questo tipo alla stampa. La portavoce ha definito puro “voyeurismo” l’articolo di Bild. In effetti è molto raro che informazioni così dettagliate su una scatola nera siano passate alla stampa, spesso gli stessi rapporti finali degli incidenti aerei contengono trascrizioni solo parziali delle comunicazioni a bordo.

Nel luogo dell’incidente sono in corso da giorni le ricerche per trovare la seconda scatola nera, quella che registra i comandi e lo stato dei sistemi dell’aeroplano, e che potrebbe quindi dare informazioni utili per ricostruire meglio gli ultimi minuti del volo 9525. L’aeroplano si è distrutto in una enorme quantità di pezzi quando si è scontrato contro il versante della montagna ed è quindi complicato identificarne i vari componenti.

Andreas Lubitz
In attesa di altre notizie dagli inquirenti, negli ultimi giorni i media si sono concentrati molto anche sulla storia personale del copilota tedesco Andreas Lubitz e sulle sue condizioni mentali. L’estate scorsa Lubitz aveva passato regolarmente i test medici che i piloti devono fare regolarmente per mantenere l’idoneità al volo. L’esame valuta solo le condizioni fisiche e non quelle psichiche. Lufthansa, la compagnia aerea che controlla la low cost Germanwings, ha chiarito di non avere mai ricevuto informazioni circa i presunti problemi mentali di Lubitz e che avrebbe dovuto rendere nota qualsiasi diagnosi che indicava l’inadeguatezza a pilotare un aereo rilevata da un medico. Nell’appartamento di Lubitz a Düsseldorf alla fine della scorsa settimana la polizia tedesca ha trovato alcuni certificati medici stracciati, che esoneravano dal lavoro il copilota per diversi giorni, compreso quello dell’incidente.

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Molti giornali fanno diverse altre ipotesi sulle condizioni di salute di Lubitz, citando fonti anonime o difficilmente verificabili. Secondo il giornale francese Le Parisien, avrebbe sofferto di un profondo stato di depressione in passato, trattato con diversi farmaci circa cinque anni fa. Altre fonti consultate dal Wall Street Journal e dal New York Times hanno parlato di problemi alla vista che avrebbero potuto compromettere la sua carriera da pilota. Non è chiaro però quando fossero emersi, considerato che in estate Lubitz aveva passato regolarmente tutti i test fisici per mantenere l’idoneità. Si è parlato anche del ritrovamento di farmaci antidepressivi nel suo appartamento, ma anche in questo caso non ci sono riscontri ufficiali da parte degli inquirenti.

DNA
Nei paesi nei pressi del luogo dell’incidente aereo, intanto, i medici legali hanno iniziato l’analisi dei resti delle persone che si trovavano a bordo per effettuare il loro riconoscimento. A causa dell’impatto molto violento, hanno detto le autorità francesi, non è stato possibile recuperare un solo corpo intero, cosa che complica il riconoscimento dei corpi. Fino a ora sono stati identificati 78 DNA diversi, che saranno confrontati con quelli dei parenti dei passeggeri e dell’equipaggio per ricostruire la loro identità.