Le foto di Ignazio Marino e Salvatore Buzzi

O il sindaco di Roma ha mentito, come dicono oggi i quotidiani, o ha fatto un'esposizione un po' confusa

Il sindaco di Roma Ignazio Marino è stato ospite giovedì sera della trasmissione Otto e Mezzo su La7 e ha parlato degli arresti avvenuti nell’ambito dell’inchiesta su una presunta associazione a delinquere romana che controllava appalti e finanziamenti pubblici con metodi mafiosi, e in cui sono stati coinvolti anche alcuni esponenti del PD in comune.
A un certo punto dell’intervista a Ignazio Marino è stato chiesto quale fosse la natura dei suoi rapporti con Salvatore Buzzi, uno dei due principali accusati, presidente della cooperativa “29 Giugno” che si occupa, per esempio, della manutenzione delle aree verdi del comune di Roma. Marino ha risposto:

«Io personalmente sono stato anche molto tempo a visitare la cooperativa e proprio perché negli anni precedenti da senatore mi ero occupato di inchieste sulle carceri e sul reinserimento delle persone, sia persone per la chiusura dei manicomi criminali sia persone che erano state in carcere, vedere dei carcerati, ex carcerati che avevano scontato la pena e che lavoravano io personalmente sono stato contento. Non potevo mai immaginare che mentre c’erano delle persone che venivano reinserite dopo il percorso di rieducazione del carcere c’era qualcuno che pensava che quello era un modo per guadagnare più soldi addirittura di più che nel traffico della droga».

Quindi non ha mai avuto sospetti su questo Buzzi?
«Ma sa, non ho neanche avuto mai conversazioni. So che da quello che ho capito, so che dalle indagini, addirittura quando non si riusciva a liberarsi di questo Marino che era un ostacolo per tutti faceva pressioni per farlo cadere».

Le ultime due frasi di Marino sono oggi citate su molti quotidiani perché sarebbero smentite da una serie di foto di Marino con Buzzi pubblicate sul sito della cooperativa “29 Giugno”: che però sono state scattate nella sede della cooperativa durante la visita di cui parlava a Otto e Mezzo lo stesso Marino (passaggio trascurato dai giornali oggi). È anche possibile quindi che Marino volesse confusamente dire di “non avere avuto conversazioni” su Buzzi, seguendo la domanda sui “sospetti su Buzzi”.