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  • Lunedì 22 settembre 2014

La casa dei moderati

Da oggi il Post prova ad applicare anche ai commenti la stessa accuratezza e scelta che dedica a tutti i suoi contenuti

November 1935: Journalists at Reuters Press Agency receive results of the General Election. (Photo by Fox Photos/Getty Images)
November 1935: Journalists at Reuters Press Agency receive results of the General Election. (Photo by Fox Photos/Getty Images)

Da oggi avviamo un processo per cui i commenti dei lettori agli articoli del Post saranno letti e scelti uno per uno: la redazione del Post si occuperà della loro “moderazione” e della loro corrispondenza agli standard del Post sui commenti. Era un impegno che volevamo prendere da tempo, seguendo il desiderio di fornire ai lettori la stessa qualità nei commenti che il Post cerca di ottenere in tutti i contenuti ospitati sulle sue pagine. Con il crescere costante dei lettori del Post e anche dei suoi commentatori, era intanto aumentata anche una quota di commenti che si allontanano da questa qualità sotto diversi profili. Vagliando a suo tempo anche l’ipotesi di eliminare del tutto la possibilità di commentare – che sarebbe assai meno onerosa in termini di forze e impegno sottratti al lavoro della redazione – abbiamo invece ritenuto di continuare a garantire spazio alle proficue integrazioni e considerazioni che il Post riceve da alcuni suoi lettori, e che sono un arricchimento per gli articoli a cui si riferiscono e per coloro che li leggono.

Sì, conosciamo l’obiezione a favore di una maggiore indulgenza: “eh, ma i commenti del Post sono buoni, in confronto a quelli degli altri siti. Quelli fessi da voi sono molti meno”. Lo vediamo e ne siamo grati ai commentatori responsabili. Ma i lettori del Post sanno che i nostri standard di qualità non sono mai stati “gli altri siti”: l’asticella è più alta, e di fesso non vogliamo darvi niente, o almeno niente di cui non siamo colpevoli noi stessi. Questo ci aiuta ad avere un prodotto più dignitoso e piacevole da leggere, meno dispersivo o disarmante. Come qualche volta capita.
L’informazione pratica è che quindi ogni commento inserito dai lettori sarà registrato in un archivio dal quale saranno scelti – in un tempo medio tra le tre e le sei ore diurne – quelli ritenuti validi per gli altri lettori, con la stessa accuratezza dedicata agli articoli del Post: a occhio diremmo che si potrebbe trattare di circa il 30% di quelli pubblicati abitualmente finora – l’obiettivo è concentrare la scelta sui commenti “in topic” intorno all’articolo, a scapito delle conversazioni dispersive tra i commentatori e dei commenti meno interessanti – ma immaginiamo che la premoderazione contribuisca ad alzare presto questa quota: disincentivando perditempo passeggeri e stanziali e premiando informazioni e competenze utili a tutti. Poi vediamo come va ed eventualmente assestiamo questo sistema: stiamo sempre sperimentando.
Per chi – benvenuto – voglia segnalare errori o suggerire correzioni vale il solito indirizzo mail. Infine, vogliamo dire che mettere a disposizione anche dei commenti il lavoro di scelta e selezione qualitativa che è alla base del progetto del Post è un’altra cosa – di quelle in agenda da tempo – che riusciamo a fare grazie alle forze maggiori guadagnate man mano che il Post cresce: quindi grazie a tutti.