Mujica contro la FIFA

Uruguay's President Jose Mujica (3rd L) and his wife Lucia Topolansky (2nd L) stand next to Uruguay's footballers (L to R) Diego Lugano, Martin Caceres and Nestor Ramirez before the start of the friendly football match agaisnt Slovenia at the Centenario Stadium in Montevideo on June 4, 2014, in preparation for the upcoming FIFA World Cup 2014 in Brazil. AFP PHOTO/Miguel Rojo (Photo credit should read MIGUEL ROJO/AFP/Getty Images)
Uruguay's President Jose Mujica (3rd L) and his wife Lucia Topolansky (2nd L) stand next to Uruguay's footballers (L to R) Diego Lugano, Martin Caceres and Nestor Ramirez before the start of the friendly football match agaisnt Slovenia at the Centenario Stadium in Montevideo on June 4, 2014, in preparation for the upcoming FIFA World Cup 2014 in Brazil. AFP PHOTO/Miguel Rojo (Photo credit should read MIGUEL ROJO/AFP/Getty Images)

Il presidente dell’Uruguay José Mujica, parlando con il giornalista uruguayano Sergio Gorzy, ha definito la FIFA – l’organo di governo del calcio mondiale – «una manica di vecchi figli di puttana». Gorzy ha registrato in un recente video la dichiarazione di Mujica, che subito dopo aver finito la frase si è coperto la bocca con una mano – come a dire che si era spinto un po’ troppo in là – tant’è che il giornalista gli ha chiesto se potesse pubblicare il video: Mujica ha risposto di sì.

-“¿Qué significó para usted este Mundial?”
-“Que en la FIFA son una manga de viejos hijos de puta”

Molto probabilmente la frase di Mujica c’entra con la squalifica al giocatore uruguayano Luis Suárez a causa di un morso dato al difensore italiano Giorgio Chiellini durante Italia-Uruguay, ultima partita del girone D dei Mondiali: Suarez non potrà giocare in nazionale per nove partite né partecipare a qualsiasi attività calcistica per 4 mesi. Mujica ha infatti detto che Suárez «avrebbe anche potuto essere squalificato, ma non con questa squalifica fascista».

Mujica, nei giorni scorsi, aveva già difeso Suárez spiegando di non averlo visto mordere nessuno.

(foto: MIGUEL ROJO/AFP/Getty Images)