Le proteste degli studenti in Québec e il Gran Premio

Sabato 9 giugno, a Montreal, migliaia di studenti canadesi hanno sfilato in una nuova manifestazione delle proteste che proseguono da mesi e che sono nate contro l’aumento delle tasse universitarie. I manifestanti stanno organizzando eventi in concomitanza con il GP di Formula 1, che si correrà oggi, alle 20 ora italiana. Durante la serata ieri, riferisce la BBC, ci sono stati scontri tra gli agenti in tenuta antisommossa e i manifestanti, che hanno danneggiato alcune auto della polizia.

Agli scontri di ieri sera avrebbero partecipato qualche centinaio di persone, mente altre 12 persone sarebbero state arrestate perché sospettate di voler interrompere la gara di questa sera. Stando a quanto riferisce l’inviato della BBC, Montreal è presidiata da un gran numero di agenti di polizia che hanno il compito di garantire il corretto svolgimento del Gran Premio e che hanno bloccato un’area centrale della città, dove si ritroveranno i fan dopo la gara.

Giovedì sera un gruppo di studenti aveva cercato di interrompere una festa organizzata per il Gran Premio di Formula 1, scatenando la reazione dell’ex pilota canadese Jacques Villeneuve, 41 anni, campione del mondo di Formula 1 nel 1997, che aveva criticato gli studenti per la loro scelta di continuare le proteste sfruttando la presenza della Formula 1.

Le proteste degli studenti a Montreal vanno avanti da quasi quattro mesi e sono state provocate dalla decisione del governo locale di aumentare le tasse universitarie. Le proteste, che nel corso degli ultimi mesi hanno coinvolto decine di migliaia di studenti, si sono fatte più dure in seguito alla recente approvazione di una nuova legge in Québec, il cosiddetto Bill 78, che sarà in vigore fino al 1 luglio 2013 e che pone limiti all’organizzazione delle manifestazioni.

Il 24 maggio, in seguito a una grossa manifestazione organizzata proprio per protestare contro il Bill 78, erano stati arrestati più di 700 manifestanti, 518 a Montreal e 176 a Québec City. Il giorno dopo, il 25 maggio, un gruppo di studenti aveva lanciato due mozioni al consiglio superiore della magistratura del Québec, a Montreal, protestando contro gli arresti e chiedendo che la legge venisse sospesa.

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foto: AP Photo/The Canadian Press, Peter McCabe>