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  • Mercoledì 4 aprile 2012

Chi consuma più carta?

Un grafico dell'Economist mostra come oggi se ne usi di più di trent'anni fa, soprattutto nei paesi con molta burocrazia (e malgrado i computer)

Peter Macdiarmid/Getty Images
Peter Macdiarmid/Getty Images

Il sito dell’Economist ha pubblicato un grafico sul consumo di carta pro capite oggi nel mondo. Come ricorda il settimanale, trent’anni fa con l’avvento dei computer si pensava che il consumo di carta sarebbe radicalmente sceso negli anni successivi. Invece, paradossalmente, dal 1980 a oggi il consumo di carta nel mondo è cresciuto del 50 per cento. Un americano medio, scrive l’Economist, consuma in un anno l’equivalente di carta che si ricava da quasi sei alberi da 12 metri, per esempio. Quelli che consumano più carta nel mondo a livello pro capite, tuttavia, sono i belgi con otto alberi e mezzo: in questo caso, scrive l’Economist, la colpa è della burocrazia europea di Bruxelles che fa sì che vengano stampate molte copie degli stessi documenti, in più lingue.

L’Italia non compare nel grafico dell’Economist ma anche da queste parti il consumo di carta è piuttosto elevato. Secondo uno studio del Bureau of International Recycling (BIR), l’Italia avrebbe consumato nel 2010 quasi 11 milioni di tonnellate di carta, più di Brasile, Russia, India, Francia, Spagna o Regno Unito. Finlandia, Svezia, Germania e Austria sono nelle prime posizioni nel grafico dell’Economist, invece, perché utilizzerebbero per gli imballaggi molta più carta rispetto agli altri paesi. Il grafico mostra il consumo di carta nel 2010, calcolato nella quantità di carta prodotta da ogni singolo paese più la quantità di carta importata, al netto di quella esportata.

foto: Peter Macdiarmid/Getty Images