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  • Martedì 13 marzo 2012

Uomini e borse

Le quotazioni di borsa nei luoghi pubblici in Asia diventano fondali per quotidiani ritratti notevoli

A businessman stands in front of an electronic board showing the Nikkei 225 index at the Tokyo Stock Exchange in Tokyo on January 20, 2012. Tokyo stocks rose 1.33 percent Jan 20 morning as a firming euro helped export issues gain ground, brokers said. The Nikkei 225 index at the Tokyo Stock Exchange gained 115.03 points to 8,754.71 by the break after topping the 8,700 mark for the first time since early November. AFP PHOTO / KAZUHIRO NOGI (Photo credit should read KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images)
A businessman stands in front of an electronic board showing the Nikkei 225 index at the Tokyo Stock Exchange in Tokyo on January 20, 2012. Tokyo stocks rose 1.33 percent Jan 20 morning as a firming euro helped export issues gain ground, brokers said. The Nikkei 225 index at the Tokyo Stock Exchange gained 115.03 points to 8,754.71 by the break after topping the 8,700 mark for the first time since early November. AFP PHOTO / KAZUHIRO NOGI (Photo credit should read KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images)

Negli anni del boom economico e nei decenni successivi è stato uno scenario consueto anche da noi, soprattutto milanese ma non solo. La versione “moderna” degli umarèl – passanti che si affacciano intorno ai cantieri stradali per seguire i lavori, dire la loro, osservare – erano signori quasi sempre altrettanto maschi e quasi sempre altrettanto non giovanissimi che si fermavano davanti ai monitor delle quotazioni di borsa esposti nelle vetrine delle banche. Espertissimi di azioni e fluttuazioni, seguivano i numeri in movimento, discutevano, quasi mai possedevano. Poi il mondo è diventato ancora più moderno, le attrazioni alternative più numerose e a portata di mano, e ora è uno spettacolo che non capita quasi più.

Dall’altra parte del mondo, invece, uno spettacolo della stessa famiglia si mostra ogni giorno e ci arriva attraverso le agenzie fotografiche, per il sollievo di redazioni internazionali sempre disperatamente in cerca di illustrazioni per notizie così poco illustrabili come quelle finanziarie. In Cina, Giappone, Corea, grandi tabelloni luminosi mostrano le quotazioni ai passanti in strade e piazze: ma a giudicare dalle immagini, loro restano passanti e non si fermano più in crocchi a guardare quei numeroni, segno dei tempi. Persone che si muovono sullo sfondi di numeri che si muovono, probabilmente non nella stessa direzione.