Cosa succede se metti insieme ciclismo e vento a oltre 100 chilometri all’ora?

Tanto per cominciare diventa molto difficile non solo restare in sella alla bici: è complicato anche solo provare a tenerla in verticale

A Città del Capo, in Sudafrica, gli organizzatori hanno dovuto interrompere una gara di ciclismo a causa del forte vento che ha reso impossibile ai ciclisti usare le loro biciclette. Il vento molto più forte del previsto – oltre i cento chilometri all’ora – ha iniziato a soffiare fin dalla partenza della gara, iniziata sul lungomare della città. Nei filmati dell’evento si vedono forti raffiche far cadere in terra i ciclisti che una volta rimessi in piedi devono faticare per evitare che il vento gli strappi di mano le loro biciclette.

La gara, che sarebbe dovuta durare 109 chilometri e a cui hanno partecipato oltre 35 mila persone, è stata interrotta dopo che i partecipanti ne avevano percorsi appena una ventina. Gli organizzatori hanno detto di aver sospeso l’evento per evitare «incidenti anche mortali ai partecipanti». In particolare, erano preoccupati che il vento gettasse i ciclisti oltre una scogliera in un tratto particolarmente pericoloso della gara. Gli organizzatori sono stati costretti a sospendere la competizione anche a causa di un incendio in una baraccopoli che i vigili del fuoco hanno faticato a controllare e che si trovava particolarmente vicino al percorso della competizione (in tutto circa 650 baracche sono state distrutte dalle fiamme). Una manifestazione lungo il percorso, avvenuta per ragioni che secondo i giornali non sono del tutto chiare, ha ulteriormente scoraggiato gli organizzatori dal permettere all’evento di proseguire.