Il parlamentare europeo ungherese József Szájer, membro del partito di Orbán, si è dimesso per aver partecipato a un’orgia

József Szájer durante un voto al Parlamento Europeo (AP Photo/Jean-Francois Badias)
József Szájer durante un voto al Parlamento Europeo (AP Photo/Jean-Francois Badias)

Il parlamentare europeo ungherese József Szájer, importante membro del partito di estrema destra del primo ministro Viktor Orbán, Fidesz, si è dimesso per aver partecipato a una festa a Bruxelles, venerdì scorso, in violazione delle regole sugli spostamenti per la pandemia.

La polizia era intervenuta venerdì 27 novembre intorno alle 21.30 in un’abitazione in centro a Bruxelles dopo aver ricevuto una segnalazione da parte di alcuni vicini. Nella casa la polizia aveva trovato e identificato circa venticinque persone, tra cui due con passaporto diplomatico. Un’altra persona, ha detto la procura del Belgio, era stata fermata mentre cercava di lasciare l’abitazione calandosi da una grondaia, con le mani insanguinate e con della droga nello zaino. Questa persona si era più tardi identificata come József Szájer, mostrando il suo passaporto diplomatico.

I giornali belgi hanno descritto la festa come “un’orgia” e un “sex party”: il Brussels Times ha scritto che la maggior parte dei 25 partecipanti alla festa erano uomini. Dopo che la notizia era arrivata sui giornali, Szájer – che ha 59 anni e lavora come parlamentare europeo dal 2004 – ha confermato la notizia, spiegando di essersi dimesso da parlamentare e chiedendo scusa alla sua famiglia e al suo partito.

Szájer – che è sposato con l’importante avvocata e giudice ungherese Tünde Handó e ha una figlia – ha negato che la droga trovata nel suo zaino fosse sua e ha detto di non averne mai presa e di non sapere chi l’avesse messa lì. Tutti i partecipanti alla festa sono stati multati per aver violato le restrizioni imposte per il coronavirus.