La Chiesa di Svezia smetterà di riferirsi a Dio con termini o pronomi che indicano un genere specifico

L'arcivescova Antje Jackelen (AFP PHOTO / TT NEWS AGENCY / STIG-AKE JONSSON)
L'arcivescova Antje Jackelen (AFP PHOTO / TT NEWS AGENCY / STIG-AKE JONSSON)

La Chiesa di Svezia ha chiesto ai suoi membri di non riferirsi più a Dio usando termini o pronomi che indichino un genere, per esempio “Signore”, e di usare invece un linguaggio neutro. La decisione è stata presa ieri alla fine di un incontro tra i membri dell’organo decisionale della Chiesa; è l’ultima di una serie di misure adottate dalla Chiesa, che segue la dottrina evangelica luterana, per aggiornare il manuale che raccoglie le regole da usare rispetto al linguaggio, alla liturgia e altri aspetti dell’attività religiosa. L’arcivescova Antje Jackelén ha detto: «Teologicamente, per esempio, sappiamo che Dio è al di là delle nostre determinazioni di genere, Dio non è umano».