Vittorio Emanuele di Savoia è stato condannato a due anni per calunnia, per la storia dell’omicidio di Dirk Hamer

(DANIEL DAL ZENNARO/ANSA /JI)
(DANIEL DAL ZENNARO/ANSA /JI)

Vittorio Emanuele di Savoia è stato condannato a due anni di reclusione per calunnia, perché giudicato colpevole di avere accusato falsamente Birgit Margot Hamer di diffamazione. Hamer è la sorella di Dirk, il giovane che morì nel 1978 dopo essere stato ferito da un colpo di fucile in una sparatoria seguita al furto di un gommone che apparteneva a Vittorio Emanuele di Savoia, in Corsica. Hamer in quel momento stava dormendo in una barca ormeggiata, e Vittorio Emanuele di Savoia fu accusato dell’omicidio: nel 1991 fu però assolto, perché non venne confermato che il proiettile che colpì Hamer fu sparato dalla sua carabina. Nel 2006, tuttavia,Vittorio Emanuele fu intercettato quando – durante una breve reclusione nel carcere di Potenza in relazione all’inchiesta conosciuta come Vallettopoli – confidò a un compagno di cella di aver commesso il reato e di averla fatta franca. Nel suo libro del 2011 Delitto senza Castigo, Birgit Margot Hamer accusò Vittorio Emanuele di Savoia di avere ucciso suo fratello, ma fu accusata a sua volta di diffamazione. La gup Simonetta D’Alessandro ha però dato ragione a Hamer.