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  • Martedì 28 marzo 2017

Trump contro le politiche sul clima di Obama

Il presidente americano ha firmato un ordine esecutivo che servirà per smantellare il piano di Obama sul cambiamento climatico

Donald Trump dopo avere firmato l'ordine esecutivo "Energy Independence" a Washington (JIM WATSON/AFP/Getty Images)
Donald Trump dopo avere firmato l'ordine esecutivo "Energy Independence" a Washington (JIM WATSON/AFP/Getty Images)

Il presidente americano Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che cancella buona parte delle iniziative adottate dall’amministrazione Obama sul cambiamento climatico. Il documento firmato da Trump, che si chiama “Energy Independence”, incarica l’Agenzia per la protezione dell’ambiente di iniziare il processo legale che dovrebbe portare al ritiro e alla riformulazione del Clean Power Plan, voluto da Obama e diventato legge nell’agosto 2015. Il Clean Power Plan, che al momento è al vaglio della corte d’appello federale del District of Columbia, prevede miliardi di dollari di investimenti per finanziare il passaggio da fonti di energia responsabili dell’emissione di gas serra a fonti di energia pulita, come quella fotovoltaica o quella eolica. Stabilisce anche la chiusura di centrali elettriche a carbone. È stato pensato per ridurre entro il 2030 i livelli di emissioni di gas serra del 32 per cento rispetto a quelli del 2005.

Trump, le cui posizioni sul clima sono molto diverse da quelle di Obama, ha detto che il provvedimento è stato adottato per promuovere l’indipendenza energetica degli Stati Uniti e per rivitalizzare l’industria locale del carbone, ricreando migliaia di posti di lavoro scomparsi negli ultimi anni. Diversi economisti hanno sostenuto però che le politiche di Trump potrebbero non essere adeguate per raggiungere nessuno dei due obiettivi: in parte perché gli Stati Uniti dipendono già in maniera significativa dal carbone e dal gas naturale nazionale, in parte perché i vecchi impianti in cui viene impiegato il carbone useranno in futuro un numero sempre maggiore di macchine e sempre minore di uomini. Robert Godby, economista dell’Università del Wyoming, ha detto: «Non assumeranno nuove persone. Anche se vedremo un aumento nella produzione del carbone, ci sarà una diminuzione dei posti di lavoro».

L’ordine esecutivo di Trump, ha scritto il New York Times, non fa alcun riferimento alla partecipazione degli Stati Uniti agli importanti accordi di Parigi del 2015, ovvero quegli accordi che impegnano quasi tutti i paesi del mondo ad adottare delle misure per ridurre le emissioni inquinanti. Tuttavia se le nuove politiche di Trump sull’ambiente verranno effettivamente applicate, sarà praticamente certo che gli Stati Uniti non saranno in grado di rispettare gli impegni contenuti nell’accordo, nonostante non si siano ufficialmente ritirati dall’impegno preso firmandolo. La nuova politica ambientale americana avrà conseguenze anche al di fuori degli Stati Uniti, non solo perché l’inquinamento prodotto in America colpisce anche il resto del mondo, ma anche perché paesi come Cina e India potrebbero decidere di non rispettare gli impegni presi con l’accordo di Parigi dato che gli Stati Uniti non lo faranno.

Tuttavia potrebbe volerci del tempo perché il Clean Power Plan di Obama sia completamente smantellato dall’amministrazione Trump. Ad esempio, gli incentivi fiscali federali per la produzione di energia solare ed eolica decisi dall’amministrazione Obama continueranno per molti altri anni, dato che hanno il sostegno dei politici Repubblicani che al Congresso rappresentano stati produttori di energia eolica, come il Texas e l’Iowa. Secondo esperti delle leggi americane consultati dal New York Times, non solo potrebbero volerci anni per cambiare le regole a salvaguardia dell’ambiente, ma l’amministrazione Trump potrebbe incontrare vari ostacoli, tra cui l’opposizione di singoli stati. Lo stato di New York e la California hanno già detto che si opporranno alla nuova politica ambientale. Ventinove stati hanno adottato delle leggi per sostituire gran parte della loro produzione di elettricità da combustibili fossili con quella da fonti energetiche più pulite.