C’è un vaccino economico e sicuro per il colera

Si chiama Schanchol e di recente è uscito il primo studio affidabile sulla sua efficacia, finanziato dalla fondazione di Bill Gates

(HECTOR RETAMAL/AFP/Getty Images)
(HECTOR RETAMAL/AFP/Getty Images)

Un vaccino molto economico contro il colera – una grave malattia infettiva intestinale – si è dimostrato piuttosto efficiente in un esteso test compiuto a Dacca, in Bangladesh, su più di 260mila persone. Il vaccino si chiama Shanchol, è stato inventato negli anni Novanta ma fino a pochi anni fa veniva considerato ancora sperimentale. I vaccini contro il colera esistono da decenni, ma sono tutti piuttosto costosi. Quello effettuato a Dacca è il primo test effettuato in larga scala sullo Shanchol, già utilizzato di recente anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in Malawi e in Sud Sudan. L’esito dello studio – finanziato dalla Bill & Melinda Gates Foundation – è stato pubblicato l’8 luglio sulla nota rivista scientifica The Lancet.

Il vaccino è contenuto in una boccetta, va assunto per due volte e costa 3,70 dollari (anche se quelli della Bill & Melinda Gates Foundation sperano di renderlo disponibile a meno di due dollari, più avanti). Si tratta di un costo molto inferiore all’altro vaccino oggi più in uso per prevenire il colera, che si chiama Dukoral e in Italia costa poco meno di 40 euro. L’efficacia di Shanchol dura cinque anni e può essere utile a prevenire i casi di colera in molti paesi nei quali le persone solitamente non ricevono il vaccino perché troppo costoso. In Bangladesh, dove nel 2013 è stato stimato che si presentino 450mila casi di colera all’anno, ricevere le cure per il colera costa circa 30 dollari, per molti l’equivalente di un mese di stipendio.

Nel corso della sperimentazione dello Shanchol, 267.270 persone sono state divise in tre gruppi: a un gruppo è stato somministrato il vaccino, al secondo gruppo è stato imposto di cambiare le proprie abitudini igieniche in aggiunta alla somministrazione del vaccino, mentre al terzo gruppo non è stato fornito nulla. Se comparati ai casi di colera che si sono sviluppati nel terzo gruppo, nel primo gruppo se ne sono verificati il 37 per cento in meno, mentre nel secondo il 45 per cento in meno.

Il colera è una malattia infettiva dell’intestino. In passato si sono registrate diverse epidemie di colera – fra cui sei solamente in Italia, nell’Ottocento – ma ancora oggi causa la morte di circa 91mila persone all’anno, perlopiù bambini. L’ultima grande epidemia di colera si è verificata ad Haiti nel 2010: fu probabilmente portata da alcuni mediatori dell’ONU e causò la morte di almeno tremila persone. Nonostante i primi vaccini contro il colera siano disponibili già dalla fine dell’Ottocento, negli anni sono rimasti piuttosto costosi: negli anni Duemila l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha provato per un breve periodo il Dukoral, sviluppato nel 2001 in Svezia, il quale però si è dimostrato costoso e poco pratico (va diluito con acqua e una particolare soluzione chimica). L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha comunque già iniziato ad utilizzare lo Shancol dopo che il vaccino è stato utilizzato con successo da Medici Senza Frontiere in Guinea, nel 2012.