Il premio Nobel Tim Hunt sulle donne: «quando le critichi si mettono a piangere»

Tim Hunt l'8 ottobre 2001. (AP Photo/Alastair Grant, File)
Tim Hunt l'8 ottobre 2001. (AP Photo/Alastair Grant, File)

Tim Hunt è un biochimico britannico noto per essere stato insignito nel 2001 di un premio Nobel per la medicina per i suoi studi sul ciclo cellulare. Il 9 giugno Hunt ha tenuto un discorso alla Conferenza mondiale del giornalismo scientifico a Seul, in Corea del Sud, nel quale ha detto una frase che è stata molto ripresa e discussa da diversi siti di news internazionali:

«Lasciate che vi spieghi qual è il mio problema con le ragazze… tre cose possono succedere quando ci sono delle ragazze in un laboratorio… Ti innamori di loro, loro si innamorano di te, e quando le critichi si mettono a piangere»

Hunt – 72 anni, già noto in passato per le sue posizioni sessiste – ha aggiunto di essere favorevole a laboratori separati per gli uomini e per le donne. La sua frase è stata twittata da Connie St Louis, che dirige il programma di giornalismo scientifico alla City University di Londra e che stava assistendo alla conferenza. Louis ha commentato scrivendo: “Questo premio Nobel pensa davvero che viviamo ancora nell’epoca vittoriana?”.

Hunt è membro anche della Royal Society, l’accademia nazionale inglese della scienza: la Royal Society ha preso le distanze dalle affermazioni di Hunt, twittando: «I commenti di Tim Hunt non riflettono il nostro pensiero». La prestigiosa UCL, University College London, ha pubblicato una nota sul suo sito confermando che a seguito della Conferenza di Seul, Hunt si è dimesso dal suo incarico di Professore Onorario dell’università. Hunt si è poi scusato per le sue affermazioni sulle donne.