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  • Lunedì 16 febbraio 2015

Le foto di Boston coperta di neve

Ne sono caduti altri 30 centimetri, oltre ai quasi due metri dell'ultimo mese, trasformando la città

Un motoscafo in un porto congelato a Orient Heights Yacht Club a Boston, Massachusetts, 14 febbraio 2015. 
(Darren McCollester/Getty Images)
Un motoscafo in un porto congelato a Orient Heights Yacht Club a Boston, Massachusetts, 14 febbraio 2015. (Darren McCollester/Getty Images)

Una tempesta di neve ha interessato il Massachusetts tra sabato 14 e domenica 15 febbraio: soltanto a Boston sono caduti altri 30 centimetri di neve, che si aggiungono ai quasi 2 metri caduti nell’ultimo mese. I meteorologi hanno avvisato che, anche dopo il passaggio della tempesta, l’aria resterà molto fredda (con minime fino a -23°C secondo il National Weather Service) e ci saranno forti venti e una visibilità ridotta anche lunedì. Le foto della città in questi giorni sono notevoli: praticamente non è più una città come siamo abituati a pensarle, su moltissime strade non si può circolare con le automobili (qualcuno prova a girare in bici) e in generale c’è un’atmosfera ovattata e pacifica.

Michael Mann, ricercatore della Penn State University, l’università pubblica della Pennsylvania, ha spiegato al Washington Post che queste forti nevicate sono dovute anche al riscaldamento globale: «Le temperature di superficie dell’oceano al largo della costa del New England stanno raggiungendo livelli da record in questo momento, -6 °C, molto più calde del normale. C’è una relazione diretta tra la quantità di umidità dell’aria e il calore della superficie del mare. Le nevicate avvengono quando la temperatura è poco sotto lo zero: se le temperature fossero più basse le nevicate non sarebbero così frequenti e copiose. Questo significa in pratica che la neve aiuta il mare a rimanere “caldo”». Gli oceani più caldi incrementano anche il contrasto con le temperature fredde dei venti invernali, e quindi quando questi colpiscono la costa orientale degli Stati Uniti sono molto più forti.