Il cardinale Bagnasco e il giudizio di Dio

Cardinal Angelo Bagnasco, president of the Italian Episcopal Conference, arrives for a ceremony to celebrate the anniversary of the 1929 Lateran Treaty (Patti Lateranensi) and the 1984 revision of the Concordat between Italy and Vatican, at the Italian Embassy to the Holy See in Rome, Tuesday, Feb. 18, 2014. The 1929 Lateran Treaty, signed by then Prime Minister Benito Mussolini and Cardinal Pietro Gasparri, established the Vatican City as an independent city-state within Rome, and the 1984 modifications of the Treaty, an update of the pact, saw the end of Roman Catholicism as Italy's state religion. (AP Photo/Riccardo De Luca)
Cardinal Angelo Bagnasco, president of the Italian Episcopal Conference, arrives for a ceremony to celebrate the anniversary of the 1929 Lateran Treaty (Patti Lateranensi) and the 1984 revision of the Concordat between Italy and Vatican, at the Italian Embassy to the Holy See in Rome, Tuesday, Feb. 18, 2014. The 1929 Lateran Treaty, signed by then Prime Minister Benito Mussolini and Cardinal Pietro Gasparri, established the Vatican City as an independent city-state within Rome, and the 1984 modifications of the Treaty, an update of the pact, saw the end of Roman Catholicism as Italy's state religion. (AP Photo/Riccardo De Luca)

Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della CEI e arcivescovo di Genova, ha tenuto oggi la tradizionale omelia durante la veglia pasquale. Bagnasco ha parlato, tra le altre cose, di un mondo che a causa della sua tristezza spinge le persone a rifugiarsi nella droga e nell’alcol, e ha condannato coloro che cercano di arricchirsi usando giovani e ragazzi nel mondo dello spettacolo (qui il testo completo dell’omelia).

«Il mondo è chiassoso e triste, ha paura e cerca di allontanarla [la gioia, ndr] con la fuga nella droga, nell’alcol, nella ricerca del pericolo anche a prezzo della vita. Lo spettacolo provoca un immenso dolore, specialmente quando vede protagonisti giovani e ragazzi. Verrà il giorno in cui il giudizio di Dio sarà severo su coloro che inducono e speculano sui ragazzi per arricchirsi.»