Mario Pepe e i privilegi «che non ci sono più»

Mario Pepe (ex parlamentare del PdL passato nel 2011 al gruppo misto), è stato intervistato oggi su Repubblica da Maria Elena Vincenzi sui privilegi dei politici, le vacanze e la vita a Roma (che «non costa certo poco»). E ha detto:

«Ormai le ferie non esistono più. E forse è giusto così. Io per esempio quest’anno rimarrò a Roma, farò weekend lunghi, al massimo. Ma resto qui, non ho prenotato nulla».  

Certo, onorevole Mario Pepe, sono finiti i tempi d’oro in cui la Camera era seconda solo alla scuola come durata delle vacanze.
«Già, ma mica sono finiti solo quelli. Sono finiti anche i tempi dei privilegi. Alla faccia di chi dice che i parlamentari guadagnano troppo. Ormai i deputati guadagnano come gli impiegati».

Beh, onorevole, ma le li conosce gli stipendi degli impiegati? 
«Ok, magari proprio come un impiegato no, ma ci andiamo vicino. Noi prendiamo 4mila, 4mila e 4mila. Per indennità, spese di diaria e rapporti col collegio che ormai sono i soldi per gli assistenti. E se non risulta che li paghi gli assistenti o che li utilizzi, quei soldi non si prendono. Per di più ci sono 300 euro di penalizzazione per ogni volta che non si va in aula e 100 euro per chi non partecipa alle sedute della commissione di cui fa parte. Insomma, gli assenteisti vengono penalizzati».