La fattoria degli animali che ci portiamo dentro

Il libro nuovo di Francesco Piccolo ha una buona idea, che negli anni scorsi avevo visto abbozzata solo in alcune parti del romanzone di Edoardo Albinati, ovvero raccontare, condividere e discutere il peso e il ruolo della formazione maschiocentrica dei giovani maschi in quello che diventeranno e saranno (e di conseguenza in quello che sono le nostre civiltà). Ci sono delle cose “da maschi” che dominano le nostre educazioni, le nostre infanzie e adolescenze (di noi maschi, intendo), e che a un certo punto cominciamo a rimuovere, tacere, sfogare occasionalmente tra noi maschi, ma senza averle effettivamente superate, elaborate, equilibrate con altri pezzi della nostra formazione di persone: primo tra tutti il rapporto col sesso, col sesso predatore e competitivo, e in generale il rapporto con le donne come strumento di affermazione di sé presso se stessi e presso gli altri maschi.
Diventano cose private, fuori dalle discussioni pubbliche o dal repertorio oggi infinito e continuo della condivisione pubblica di sé. (segue)

Luca Sofri

Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).