Ullallà

Il preteso scoop sul fatto che le 100 proposte di Renzi alla Leopolda siano state scritte su un computer di Giorgio Gori è una di quelle occasioni in cui la rete eredita le peggiori abitudini di sensazionalismo e notizie che non lo erano dai giornali.
Che l’organizzazione del weekend fiorentino fosse seguita da un gruppo di persone tra le quali c’era anche Gori era risaputo ed era già stato scritto dai giornali. E domenica alcune di loro, tra cui lo stesso Gori, avevano diffuso un testo in cui spiegavano cosa dovesse essere la Leopolda e quali le sue intenzioni. Firmando con i loro nomi, senza che servisse nessuna ricerca particolare o presunto hacking. Da Empoli, Luna, Gori Campo Dall’Orto, e altri che hanno preparato l’evento assieme a Renzi sono citati da giorni sui quotidiani (il Corriere ci fa una pagina oggi).
Che Renzi possa avere un “ideologo” io lo troverei persino auspicabile, come ho scritto stamattina: un ideologo ha delle idee e ben vengano, ed è una testa in più.
Ma se gli ideologi si annunciano e firmano, è buffo che si pretenda di averli “svelati”.


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Luca Sofri

Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).