Il paradiso può attendere

Ho visto il film di Clint Eastwood, “Hereafter”. Non ne sapevo niente: è un film piuttosto assurdo. Non dico che sia brutto, ma tenderei malignamente a pensare che parte dei suoi consensi se li sia presi grazie al fatto che si sa che è un film di Clint Eastwood, cosa di cui di fatto ci sono pochissime tracce. Comunque, è così spiazzante che non so nemmeno cosa dirne, e mi limito a citare la cosa che me ne rimane: il passaggetto di pianoforte opera dello stesso Eastwood e palesemente copiato dal concerto per pianoforte numero due di Rachmaninoff (quello di All by myself, per capirsi).

Luca Sofri

Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).