• venerdì 9 maggio 2025

L’elezione di Leone XIV, il primo papa statunitense

Il conclave, la fumata bianca e le reazioni all'elezione di Robert Francis Prevost: le notizie, man mano che arrivavano

Papa Leone XIV alla fine della messa che ha celebrato nella Cappella Sistina, davanti ai cardinali (Vatican Media via AP)

Venerdì c’è stata la prima messa di papa Leone XIV, celebrata nella Cappella Sistina davanti ai cardinali. Robert Francis Prevost è il primo papa statunitense e il successore di papa Francesco: è stato eletto dopo un conclave piuttosto breve e molto seguito.

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19:129 maggio 2025

Un papa peruviano?

Robert Francis Prevost sarà anche nato e cresciuto negli Stati Uniti, ma la gran parte della sua attività ecclesiastica si è svolta in Perù, prima come missionario e poi come vescovo della diocesi di Chiclayo, nel nord del paese. In Perù quindi ci sono state grandi manifestazioni di gioia per un papa sentito come appartenente alla propria comunità, anche con striscioni, manifesti e magliette per il «papa peruviano».

La cattedrale di Chiclayo la sera dopo l’annuncio del nuovo papa (AP Photo/Guadalupe Pardo)

Anche Leone XIV ha già sottolineato il suo legame con il Perù (durante il suo primo discorso dal balcone di San Pietro ha rivolto un messaggio in particolare alla diocesi di Chiclayo) e soprattutto con l’attività missionaria, che ha citato ripetutamente, e che è al centro anche delle occupazioni dell’ordine religioso a cui appartiene, quello degli agostiniani

Magliette con foto e frasi che collegano papa Leone XIV a Chiclayo e al Perù (AP Photo/Martin Mejia)

18:129 maggio 2025

È stato un conclave breve, ma il più lungo?

È stato quello del 1268-1271: quasi tre anni, a causa delle profonde divisioni politiche all’interno del collegio cardinalizio. Si tenne a Viterbo per scegliere il successore di Clemente IV, morto in città: al tempo era prassi che l’elezione del nuovo papa si tenesse nel luogo in cui era morto quello precedente. L’esasperazione dei viterbesi, che dovevano mantenere i 19 cardinali e il loro entourage, e dei sovrani europei, che attendevano la nomina del nuovo pontefice, arrivò al punto che per spingere i cardinali a prendere una decisione più in fretta venne rimosso il tetto del Palazzo dei Papi cittadino, e si ridusse la dieta dei cardinali a pane e acqua.

Palazzo dei Papi a Viterbo (Wikimedia)

Alla fine la decisione venne delegata a un comitato ristretto di cardinali, che scelsero Teobaldo Visconti, Gregorio X: è la modalità di elezione per compromissum, abolita da papa Giovanni Paolo II nel 1996.

La vicenda, che assunse subito tratti leggendari, diede peraltro origine alle prime regole dei conclavi come li intendiamo oggi, codificate nel 1274 da Gregorio X (e ovviamente riviste molte volte in seguito). È attorno a questi eventi, inoltre, che viene collocata l’origine del nome conclave, dall’espressione latina per dire “chiuso a chiave”: la stanza in cui si riunivano i cardinali veniva chiusa a chiave, sia per evitare le influenze esterne, sia per spingere i cardinali a scegliere speditamente il nuovo pontefice. Al conclave successivo, tenutosi ad Arezzo nel 1276, il nuovo papa venne eletto in un giorno.

18:009 maggio 2025

La spiegazione del nome Leone, raccontata a cena

Il nome scelto da ogni papa serve a dare la prima indicazione su quali saranno le priorità della sua azione pastorale. In molti quindi si stanno interrogando sulla scelta di Robert Francis Prevost, il cui posizionamento politico rimane ancora piuttosto nebuloso. Leone infatti non è un nome che si richiama direttamente né all’ultimo papa né ai suoi predecessori più prossimi. È invece il nome di un papa vissuto a fine Ottocento, Leone XIII, la cui fama è oggi relativamente contenuta.

L’edizione speciale dell’Osservatore Romano per l’elezione di Leone XIV (AP Photo/Francisco Seco)

Il cardinale Ladislav Német, arcivescovo di Belgrado, ha raccontato alla televisione croata la spiegazione che Prevost stesso ha dato a lui e ad altri quattro cardinali con cui ha cenato ieri sera, dopo la fine del conclave. Leone XIII è considerato il primo papa dei tempi moderni a mettere i diritti delle classi lavoratrici al centro delle attenzioni della Chiesa, con l’enciclica chiamata Rerum novarum. Secondo quanto raccontato da Német anche Prevost ha detto di volersi occupare delle questioni di giustizia sociale. Secondo il nuovo papa anche ora ci troviamo nel bel mezzo di una rivoluzione, come al tempo di Leone XIII: allora era la rivoluzione industriale, ora una «rivoluzione digitale», ma anche in questo caso l’automazione rischia di creare squilibri a causa della perdita di lavoro.

Uno striscione per Leone XIV nella città di cui era vescovo, Chiclayo, in Perù (AP Photo/Guadalupe Pardo)

Német ha menzionato poi altre due questioni: la frequentazione giovanile di Leone XIII di una parrocchia gestita dall’Ordine di Sant’Agostino, di cui Prevost fa parte e a cui è estremamente legato; e il fatto che si chiamasse Leone anche uno dei discepoli di San Francesco, che aveva con il santo un rapporto particolarmente forte. Non è però il primo discepolo, come si è letto in vari casi negli ultimi due giorni, che invece si chiamava Bernardo.

17:409 maggio 2025

Cardinale! Una domanda!

Oggi si trovano in giro molte foto e video di cardinali inseguiti dai giornalisti che cercano di scucire qualche informazione su come il conclave è arrivato a eleggere papa Leone XIV, o anche la loro opinione su di lui.

Il cardinale Pierbattista Pizzaballa (AP Photo/Francisco Seco)


Il cardniale Fernando Natalio Chomali (AP Photo/Francisco Seco)

 

16:559 maggio 2025

Lo stemma e il motto di Robert Prevost, che ci dicono qualcosa in più su chi è

Tutti i vescovi quando vengono nominati scelgono uno stemma e un motto, che solitamente racchiudono simbolicamente il significato che danno alla propria vocazione ecclesiastica. Quelli scelti da Robert Francis Prevost sono profondamente legati alla sua appartenenza all’Ordine di Sant’Agostino: il motto – In Illo uno unum – è una citazione del santo e filosofo, e significa che i fedeli nella loro diversità diventano un tutt’uno per l’amore e la fede per Gesù Cristo.

Lo stemma da cardinale di Robert Francis Prevost: non ha ancora scelto quello da papa, ma è raro che i papi neoeletti lo cambino rispetto a quello cardinalizio (Wikimedia)

Lo stemma invece è diviso diagonalmente in una parte azzurra su cui si trova un giglio bianco, e una con fondo bianco su cui ci sono un libro e un cuore fiammeggiante trafitto da una freccia. La prima parte è probabilmente un omaggio alla Madonna: l’azzurro è il colore che le è tipicamente associato, così come il giglio bianco, che è un simbolo di purezza. L’altra è un altro riferimento all’ordine agostiniano, sul cui stemma si trovano a sua volta un libro (la Bibbia) e il cuore fiammeggiante e trafitto, simbolo dell’ardore dell’amore verso Gesù, derivante da un’altra citazione di Sant’Agostino.

16:559 maggio 2025

Per la messa di inizio del pontificato si prevedono 250mila persone in San Pietro

Lo ha detto il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, basandosi sulle presenze ai funerali di papa Francesco. Per l’occasione, il 18 maggio, saranno schierate 5mila persone delle forze dell’ordine: i preparativi per mettere in sicurezza l’evento, ha detto Giannini, sono già avviati.

16:389 maggio 2025

Canti gregoriani + Cappella Sistina = ❤️

Nella messa di stamattina, la prima di Leone XIV, non sono mancati momenti di bellezza e lirismo, grazie a una combinazione che in quanto a solennità ha gioco facile: la Cappella Sistina, con i suoi affreschi, e i canti gregoriani, sempre notevoli. Alcuni di noi qui sono ancora toccati, lo ammettiamo.

 

16:209 maggio 2025

Un papa statunitense che non piace al governo statunitense

Negli Stati Uniti l’elezione del primo papa statunitense della storia, Robert Francis Prevost, è stata accolta con grande sorpresa ed entusiasmo: poco dopo l’annuncio in piazza San Pietro diverse persone note e importanti di lì hanno condiviso messaggi di gioia e congratulazioni per il nuovo papa, che ha scelto il nome di Leone XIV ed è nato a Chicago, in Illinois. Lo hanno fatto anche persone degli ambienti di destra e conservatori, ma in breve si sono dovuti ricredere: tra tutti i cardinali statunitensi presenti in conclave infatti Prevost era probabilmente il più lontano dalle posizioni della destra americana (almeno tra quelli con probabilità di essere eletti), e in effetti ci è voluto poco perché questa cosa venisse fuori. C’entra un account X che sembra essere il suo personale, e che contiene diverse critiche a Trump.

Lo abbiamo raccontato qui:

All'inizio sì: poi ha cominciato a circolare un presunto account Twitter di Prevost molto critico con le politiche di Trump

15:209 maggio 2025

Intanto c’è una lunga fila fuori dalla tomba di papa Francesco

Fuori dalla basilica di Santa Maria Maggiore a Roma c’è una notevole fila di fedeli arrivati a rendere omaggio alla tomba di papa Francesco, che aveva chiesto espressamente di farsi seppellire lì, nella più piccola delle basiliche papali di Roma.

La fila fuori da Santa Maria Maggiore il 9 maggio (AP Photo/Luca Bruno)


La tomba di papa Francesco (AP Photo/Luca Bruno)

15:069 maggio 2025

Sì, sono proprio i Templari quelli in giro attorno al Vaticano

Negli ultimi giorni chi arrivava a Roma in via della Conciliazione, la strada che conduce in piazza San Pietro, poteva essere controllato non solo dalle forze di polizia ma anche da alcuni volontari, vestiti di bianco con una croce rossa come insegna. Sono i membri dell’associazione Templari Oggi, anche nota come Templari Cattolici d’Italia, che collaborano con l’organizzazione del Giubileo. Non tutti però nella Chiesa sono contenti di averli attorno al Vaticano, come abbiamo raccontato qui:

Fanno i volontari per il Giubileo, ma i vescovi dicono di starne alla larga

14:129 maggio 2025

Il Leone precedente fu il primo papa ad apparire in un filmato, per l’appunto

L’ultimo papa a scegliere il nome di Leone prima di Robert Prevost, Leone XIII, fu anche il primo papa di cui abbiamo un filmato. Vincenzo Pecci fu papa dal 1878 al 1903: i filmati che abbiamo risalgono al 1898, una decina di anni dopo l’invenzione delle moderne tecniche di ripresa e dei filmati come li intendiamo oggi. Il papa allora aveva più di 80 anni, e anche per la staticità delle riprese possono apparire video non particolarmente elaborati o entusiasmanti ai nostri occhi, se non per il loro valore documentario: in effetti al tempo i filmati, senza sonoro ovviamente, venivano usati più che altro per registrare scene di vita quotidiana.

Le ricerche più recenti indicano come autore dei filmati William Kennedy Laurie Dickson, un regista statunitense di cui peraltro sopravvivono i racconti della sua esperienza di riprese del papa. Tradizionalmente invece erano attribuiti a Vittorio Calcina – considerato il primo regista italiano e assistente degli inventori del cinematografo, i fratelli Lumière.

Leone XIII è anche comunemente considerato la persona con la data di nascita più antica a essere mai stata filmata: nacque il 2 marzo 1810, durante il regno di Napoleone. Tale informazione però è difficilmente verificabile, anche per il modo non sistematico in cui venivano registrati i dati anagrafici al tempo, e le difficoltà nella trasmissione degli archivi.

13:109 maggio 2025

Il “pezzo di carta” di Leone XIV

Anche il papa ha il suo “pezzo di carta”, forse un po’ più bello dei diplomi e delle lauree che siamo abituati a vedere appesi alle pareti dei professionisti: è il verbale che certifica la sua accettazione a diventare papa, redatto su una pergamena dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie che ha fatto funzione di notaio, l’arcivescovo Diego Giovanni Ravelli.

È facile notare la differenza fra le parti preparate in anticipo con le informazioni generiche, come il nome di Ravelli, e quelle scritte dopo l’elezione, cioè il nome di Prevost, il suo titolo cardinalizio, il suo nome da pontefice e il giorno in cui è stato scelto, evidentemente scritte a mano sul momento.

12:559 maggio 2025

Sappiamo qualcosa in più di cosa farà nei prossimi giorni il papa

Nelle scorse ore c’era stata un po’ di confusione sui prossimi impegni di Leone XIV nei suoi primi giorni di papato. Poco fa la Prefettura della Casa Pontificia ha reso note ufficialmente alcune date.

Domenica ci sarà il Regina Coeli di Leone XIV, la settimanale preghiera che il papa tiene da una finestra di San Pietro nel periodo di Pasqua, e lunedì il primo incontro con la stampa internazionale.

Domenica 18 maggio ci sarà la messa di inizio pontificato, come confermato anche dalla sala stampa vaticana. Poi le prese di possesso delle tre basiliche papali di Roma oltre San Pietro, una delle cerimonie per la successione del papa: martedì 20 maggio quella della basilica di San Paolo Fuori le Mura, e domenica 25 maggio quelle per San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore.

Mercoledì 21 maggio si terrà la prima udienza generale, un momento settimanale in cui il papa incontra i credenti, e il 24 l’incontro con i dipendenti vaticani e la Curia romana, cioè i capi e i membri degli uffici che lo assistono nella guida della Chiesa cattolica mondiale, tutti provvisoriamente confermati come da prassi.

12:319 maggio 2025

Cosa ha detto il papa nell’omelia

Papa Leone XIV ha iniziato la sua omelia, cioè la predica in cui si commentano i testi letti nella messa, parlando a braccio in inglese. Tra le altre cose ha detto ai cardinali: «Mi avete chiamato a portare la croce e a essere benedetto con questa missione. So di poter contare su ognuno di voi per camminare con me».

Oltre a commentare il brano del Vangelo di Matteo letto durante la messa, papa Leone XIV ha affrontato il tema della mancanza della fede, che secondo lui è legata «ai drammi quali la perdita del senso della vita, l’oblio della misericordia, la violazione della dignità della persona nelle sue forme più drammatiche, la crisi della famiglia». In alcuni contesti, ha detto il papa, la fede cristiana è considerata qualcosa per i deboli e per i non intelligenti, e molte persone perseguono invece cose come la tecnologia e il denaro. In altri contesti Gesù, ha proseguito, è più che altro ridotto a un «leader carismatico» o a un «superuomo».

Per questi motivi, ha aggiunto il papa, i credenti sono chiamati a testimoniare la fede. In questo passaggio dell’omelia il papa ha di nuovo nominato il suo predecessore Francesco, come già aveva fatto ieri nel discorso dal balcone di san Pietro.

12:319 maggio 2025

Come da prassi, il papa ha confermato provvisoriamente tutti gli incarichi della curia romana

Cioè i capi e i membri degli uffici che lo assistono nella guida della Chiesa cattolica mondiale, dalla nomina dei vescovi alla determinazione dei criteri con cui vengono valutati i miracoli. L’ufficio stampa della Santa Sede (che è l’organo che detiene il potere esecutivo nella gerarchia cattolica, e si identifica sostanzialmente col papa) ha detto che Leone XIV si prenderà del tempo «per la riflessione, la preghiera e il dialogo» prima di procedere con nuove nomine.

12:109 maggio 2025

Che papa sarà Leone XIV?

Da quando il cardinale statunitense Robert Francis Prevost è diventato Leone XIV i giornali di tutto il mondo hanno iniziato a cercare informazioni sul suo conto, per capire cosa aspettarsi dal suo papato in base a quello che ha detto e fatto in passato. È un’operazione complicata, per molte ragioni: prima di tutto perché Prevost non è facilmente inquadrabile dentro a categorie come “progressista” o “conservatore”, per quanto valgano dentro la Chiesa.

Abbiamo cercato di farci un’idea qui:

Oltre a essere poco inquadrabile nello schema fra "conservatori" e "progressisti", certe sue dichiarazioni risalgono ormai a diversi anni fa

11:209 maggio 2025

Gli impegni del papa nei prossimi giorni

C’è un po’ di incertezza su quello che farà papa Leone XIV nei prossimi giorni, perché ogni pontefice è libero di cambiare le consuetudini e il loro ordine: la messa “pro ecclesia” di oggi era uno dei pochi eventi con data e orario certi.

Prossimamente ci dovrebbe essere la messa di incoronazione, la consueta visita alle tombe dei papi precedenti e quella alle basiliche. La risposta più ricorrente data ai giornalisti che chiedono un calendario alla sala stampa vaticana è «non abbiamo questa informazione». Domenica è comunque atteso alle 12 il Regina Coeli di Leone XIV dal balcone di piazza San Pietro, la settimanale preghiera che il papa tiene da una finestra di San Pietro nel periodo di Pasqua, e lunedì il papa incontrerà i giornalisti nell’Aula Paolo VI in Vaticano.

Non si sa ancora invece dove Leone XIV deciderà di vivere; sono stati rotti i sigilli degli appartamenti papali a Santa Marta, il residence adiacente a San Pietro dove risiedeva eccezionalmente papa Francesco, le cui stanze erano chiuse dalla sua morte: i papi di solito stavano al Palazzo Apostolico, dal lato opposto della piazza, che pure è stato messo sotto sigilli all’inizio del conclave.

11:009 maggio 2025

L’account ufficiale del papa su X è ancora in sede vacante

L’account ufficiale del papa su X (@Pontifex) non ha ancora cambiato nome con quello di Leone XIV, e risulta ancora in sede vacante.

Nel frattempo sta andando forte un account X che sembrerebbe quello suo personale, con diversi contenuti critici contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ma anche cose vecchie sui cambiamenti climatici, sulle persone migranti e di critica sulla diffusione dell’“ideologia gender”.