Stuck on you

Non so chi di voi abbia mai sentito nominare Tuskegee. È una cittadina di poco più di diecimila abitanti in Alabama. È il posto dove era nata Rosa Parks, che nel 1955 non volle cedere il posto sull’autobus a un passeggero bianco e divenne un simbolo delle battaglie per l’uguaglianza dei neri negli Stati Uniti. Ed è la sede di un’università famosa per la sua storia di formazione di eccellenza tra gli studenti neri, nelle materie scientifiche e in particolare sulle tecniche agricole. Una piccola città importante per la storia dei neri americani, il cui nome particolare viene dagli indiani Creek. Può darsi che non lo aveste mai sentito nominare, appunto. Oppure che lo abbiate letto negli ultimi giorni, da quando lo ha usato Lionel Richie per la sua raccolta di cover di se stesso: un disco di tutte le sue vecchie canzoni che ci hanno sfinito dalle radio per anni, rifatte più country e con partecipazioni varie all’uopo, da Kenny Rogers, a Willie Nelson a Shania Twain. È una baracconata, ma “Easy” dei Commodores è impossibile da rovinare, e il resto è una specie di album dei ricordi della scuola: visti da lontano erano tutti simpatici.
E un’ultima cosa su Tuskegee: ci è nato anche Lionel Richie.

Luca Sofri

Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).