Né buoni né cattivi

Passando in rassegna i giornali di oggi, la guerriglia romana del 14 dicembre sembra aver miglior lettura non come accadimento politico, ma con un vocabolario dei sentimenti tanto complesso che più che governo e istituzioni converrebbe tirare in ballo Umberto Galimberti e Gustavo Pietripolli Charmet. Piazza del Popolo sarebbe stata messa a ferro e fuoco da: “rabbia”, “pessimismo”, “solitudine” e – perché no! – “invidia” per i ricchi, le loro macchine sportive e il loro denaro custodito nelle banche.

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Giovanni Robertini

Vive a Milano. Come autore televisivo ha fatto parte del gruppo di brand:new e di Avere Ventanni per Mtv; de L'Infedele e di Invasioni Barbariche (dove si trova ora) per La7. Ha pubblicato il libro "Il Barbecue dei panda - L'ultimo party del lavoro culturale"