Le (poche) donne più votate d’Italia

Francesco Astore si è messo a studiare i dati che riguardano non tanto le candidate (numerose, all’insegna delle quote rosa), ma delle elette. Ecco cosa scrive:

A guardare bene i dati di queste elezioni escono cose sorprendenti: Ilda Curti (Pd, Torino) è la terza donna più votata d’Italia, la supera a Bologna Amelia Frascaroli con 3941 preferenze nella sua lista Con Amelia per Bologna (Sel), il secondo posto va a Carmela Rozza con 2534 preferenze a Milano nel Pd, mentre quarta è Paola Ambrogio del Pdl di Torino a 1841 preferenze.

Milly Moratti è quinta con la sua lista a 1678 preferenze. Vorrei sbagliarmi, ma anche il sesto posto va ad una donna di centrosinistra: Ines Quartieri con 1712 preferenze a Milano in Sel. Dico vorrei perché queste cifre valgono più di mille parole nel descrivere il supporto che hanno le donne nel centrodestra nella raccolta dei voti di preferenza, che vogliono dire comitati, militanti, leadership conseguite. Ad esempio nel Pdl di Napoli per trovare una donna devi andare al 28° posto, a Milano al 23°.

Aggiungo che se Pisapia a Milano vincesse, il Pd eleggerebbe cinque donne su venti consiglieri. Ci sarebbero due donne anche nella lista del sindaco e una nella lista della Sinistra per Pisapia. Se vincesse Moratti, invece, il Pdl non ne esprimerebbe alcuna, e nemmeno la Lega. Se i calcoli non ingannano, nella maggioranza che sostiene Letizia Moratti, ci sarebbe solo un’altra donna (oltre, ovviamente, alla Moratti stessa).

Se avete altre segnalazioni in merito, sono le benvenute. Ecco la ‘classifica’ delle prime cinque:

Amelia Frascaroli, lista omonima, Bologna 3941
Carmela Rozza, Pd, Milano, 2534
Ilda Curti, Pd, Torino, 1983
Paola Ambrogio, Pdl, Torino, 1841
Milly Moratti, lista omonima, Milano, 1678

Pippo Civati

Pippo Civati è il fondatore e direttore della casa editrice People. È stato deputato eletto col Partito Democratico e ha creato il movimento Possibile. Il suo nuovo libro è L'ignoranza non ha mai aiutato nessuno (People).