La vita è adesso

Conosco i meccanismi di bastiancontrarismo e sappiamo tutti quanto criticare dia più l’illusione dell’affermazione di sé che non approvare: quindi metto in conto che lo spot elettorale di François Hollande per le elezioni presidenziali francesi, se fosse stato usato qui dal PD, sarebbe stato accolto da una parte di scherno e indignazione a prescindere (come è avvenuto peraltro in Francia).

E non dico mi piaccia o mi convinca. Avrei provato, per scongiurare le accuse di troppa leggerezza (per carità, siamo seri!), ad alternare le ripetizioni dello slogan e il gesto con un’elencazione di temi veri e concreti e di esempi di questo “changement”.

Però. Però trovo apprezzabile la scelta di provarci, a fare una cosa diversa, a fare una cosa che coinvolga, motivi e unisca, e con un approccio ottimista e positivo. A pensare che la comunicazione percorre strade diverse, a porsi il problema di quella che non ha funzionato e cercarne altre. Poi che ci siano riusciti, ripeto, è tutto da dimostrare (magari sì, e passerà malgrado i lazzi): ma coraggio e invenzione, se non producono risultati maintenant li produrranno domani. Quando non ci sono, non cambia niente.

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Luca Sofri

Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).