La supremazia si vede dai piccoli fallimenti

Apple vuole sostituirsi a Microsoft. Esiste un chiaro progetto in tal senso che gli analisti più raffinati intravedono da notizie come questa di qualche giorno fa: Apple ha superato Microsoft in termini di capitalizzazione borsistica. Inoltre prima iPod poi iPhone sono stati indiscutibili successi planetari mentre nei primi 59 giorni dalla sua commercializzazione sono stati venduti 2 milioni di iPad. Ma esistono anche segni più sfumati che indicano questa tendenza.

Microsoft per esempio è famosissima, oltre che per i suoi ubiquitari sistemi operativi, anche per i suoi BSOD, acronimo per “Blue Screen of Death”, blocchi di sistema che occorrono sempre nei momenti meno opportuni, generando grandi imbarazzi e formidabili sopite incazzature. Su Youtube c’è una ampia galleria al riguardo.

Così ieri a San Francisco durante il keynote di Steve Jobs al WWDC, una rappresentazione quasi teatrale, studiata in ogni minimo particolare e preparata con puntiglio anglosassone, ad un certo punto Jobs ha messo uno accanto all’altro il nuovissimo e potentissimo iPhone 4 ed il vecchio iPhone 3Gs. La pagina del New York Times si è caricata prima sul vecchio modello che sul nuovo. Problemi di wifi, ha detto un imbarazzato Jobs, ed ha invitato i presenti a non utilizzare la connessione senza fili in sala per non intasarla. Prove tecniche di una futura supremazia.

Massimo Mantellini

Massimo Mantellini ha un blog molto seguito dal 2002, Manteblog. Vive a Forlì. Il suo ultimo libro è "Dieci splendidi oggetti morti", Einaudi, 2020