La corazzata Kotiomkin

L’avevo letto ieri scritto da Massimo Gramellini, oggi vedo che il cinema Lumière si è scusato: è una storia su cui le battute sono fin troppo scontate (lo dicono loro stessi), ma al tempo stesso è anche nella sua banalità affascinante e illuminante. La riracconto a chi non l’abbia ancora letta: la Cineteca di Bologna ha proiettato per nove giorni il film di Terence Malick, The tree of life, al contrario, prima il secondo tempo e poi il primo. Per nove giorni. Poi qualcuno se n’è accorto. Cento battute sceme che non faccio.

update: nei commenti leggo che l’inversione avrebbe riguardato solo due rulli da dieci minuti e non i tempi, come dicono molti giornali che ho visto (“il secondo tempo ha preceduto il primo”, per esempio dice il Giornale). Non ce la faccio a fare indagini anche su questo, prendetela col dubbio.

update: no, a quanto pare di capire qui la Cineteca conferma che hanno proprio invertito i tempi.

update: “sono stato tra gli spettatori di The Tree of Life alla Cineteca di Bologna in quei primi famigerati nove giorni di programmazione. Le confermo che l’inversione ha riguardato solo i primi due rulli della pellicola: dopo dieci minuti di scene in stile Koyaanisqatsi con un passaggio dalle immensità dell’universo alla nascita della vita sulla Terra è apparso per pochi secondi il logo della casa di produzione; subito dopo sono iniziate le scene della nascita del bambino protagonista, con Brad Pitt, il piedino della locandina e tutto il resto. Il tutto è sembrato ‘filare’ piuttosto liscio, e penso che nessuno degli spettatori, me compreso, si sia accorto di nulla per tutti i nove giorni di programmazione ‘falsata’ -anche se ovviamente, ma solo a posteriori, lo scambio di rulli giustifica alcune sconnessioni logiche.”


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Luca Sofri

Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).