I campionati mondiali (e italiani) di scherma

A Catania sono in corso, termineranno domenica prossima, i campionati mondiali di scherma.

Mondiali ma sembrano quasi campionati italiani visto come sono andati fino ad ora.

Valentina Vezzali ha vinto l’oro nel fioretto individuale femminile. E fin qui poco di nuovo: è la sesta volta che vince l’oro a cui si aggiungono i 7 ori a squadre. Non bastasse ha anche 5 ori olimpici. Secondo posto per Elisa Di Francisca, la rivale della Vezzali, che aveva vinto l’anno scorso a Parigi il mondiale. Ma, si sa, il fioretto femminile è il punto di forza dell’Italia della scherma con Vezzali, Trillini, Granbassi e appunto Di Francisca che negli ultimi anni hanno dominato la disciplina.

Poi arriva la sciabola maschile e si risveglia Aldo Montano che, dopo l’oro ad Atene 2004, non è che avesse brillato tantissimo. Montano vince l’oro a Catania e Luigi Tarantino vince il bronzo.

Insomma al termine del primo giorno 4 medaglie conquistate su 6 con tutti gli ori e 1 argento e 1 bronzo.

Ieri Paolo Pizzo si porta a casa l’oro nella spada individuale. Proprio a casa per lui che fino ad oggi non aveva vinto praticamente nulla a livello internazionale e ha deciso di iniziare proprio nella sua città: Catania. La storia di Pizzo è su tutti i giornali di oggi. A 13 anni gli è stato diagnosticato un tumore, per fortuna benigno, al cervello e ha passato “6 mesi d’inferno” come ha detto lui prima di considerare un brutto ricordo quel periodo. La sua è una storia simile a molte altre viste nello sport da Lance Armstrong a Eric Abidal. Forse una storia un po’ più silenziosa visto che se ne è parlato solo oggi perchè aveva vinto il mondiale.

Comunque anche nella spada arriva l’oro. Tre ori su tre non c’è male. Peccato che questo campionato mondiale inizia a sembrare un po’ troppo un campionato italiano.

“Per fortuna” c’è la sciabola femminile dove vince la russa Velikaia sulla statunitense Zagunis e la prima italiana è Irene Vecchi che arriva settima.

Oggi la musica non cambia. Nel fioretto maschile 3 italiani su 4 semifinalisti e in finale se la vedranno per l’oro Andrea Cassarà e Valerio Aspromonte, quindi oro e argento assicurato, mentre Giorgio Avola cercherà di conquistare il bronzo contro il francese Sintes.

Un po’ peggio nella spada femminile dove l’ultima italiana, Bianca Del Carretto, è uscita agli ottavi. Non senza polemiche visto che un problema al sistema automatico di rilevamento delle stoccate pare che gli abbia tolto una stoccata valida e quindi è stata eliminata all’ultimo secondo dalla romena Branza.

Dispiace per la Del Carretto ma almeno i mondiali sono un po’ più mondiali e un po’ meno campionati italiani.

Aggiornamento serale. Triplete nel fioretto maschile: oro a Cassarà, argento ad Aspromonte e bronzo ad Avola.