Estate

“Attenti al lupo” fu uno dei momenti più dimenticabili dell’altrimenti illustre e ammirevole produzione creativa di Lucio Dalla. Non si poteva ascoltare, eppure andò fortissimo, come tutte le robette allegre e facili per quanto sceme (nello stesso disco c’erano per fortuna ancora altre meraviglie). È vero che l’aveva scritta Ron (ma pure Ron è stato capace di molto meglio), ma allora – era il 1990 – fu un colpo per chi era abituato a ben altra poesia nelle canzoni di Dalla e a tollerare alcuni suoi divertissement infantili laterali.
È quindi una madeleine negativa quella che accoglie l’ascoltatore del nuovo disco degli Architecture in Helsinki, band australiana festaiola che da un po’ di anni si diverte molto con canzonette pop riccamente arrangiate: la prima canzone di “Moment bends” attacca proprio con quella base filastrocca di “Attenti al lupo”, quasi identica, e ti passerebbe la voglia. Poi però se lo senti tutto tre volte di seguito, il disco mette di buonumore e aiuta a preparasi all’estate: vedo che in giro il suo anniottantismo è stato assai criticato, e di certo non è niente che resterà. Ma funziona bene coi primi finestrini abbassati della stagione, che sono un momento importante del percorso verso la conquista del mondo, o almeno verso il bar sulla spiaggia.

Luca Sofri

Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).