Analisi semplice semplice

I casi sono due, e c’è poco da far scenari o imbastire manovre e ipotesi. O il PD ha dato fiducia e appoggiato un governo che adesso ritiene fallimentare e inetto, e allora deve spiegare perché e cos’è cambiato. Oppure se il mandato a Monti era di arrivare al 2013, e se a novembre il PD non ha ritenuto di chiedere si votasse, non può sovvertire quel mandato, quel progetto, quell’obiettivo, quella valutazione, perché un giorno si comincia ad annoiarsi e ci si è svegliati così.
A meno che non abbia il coraggio di dire agli italiani “abbiamo pensato che magari ad autunno prendiamo più voti, e quindi chissenefrega del resto”.
Prego.


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Luca Sofri

Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).