A lavorare

“A lavorare! A lavorare in fabbrica.” Questa è la linea dura contro la disoccupazione e la precarietà giovanile proposta dal sociologo Giuseppe De Rita martedì in un’intervista a Repubblica: “Ma chi se lo prende un diplomato al liceo classico con una laurea triennale?”. De Rita non è il primo che – “ringraziando la crisi” – ci invita a sporcarci le mani, tornando a fare quei mestieri che gli italiani hanno appaltato da tempo agli immigrati: fabbri, panettieri, raccoglitori di pomodori e domestici.

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Giovanni Robertini

Vive a Milano. Come autore televisivo ha fatto parte del gruppo di brand:new e di Avere Ventanni per Mtv; de L'Infedele e di Invasioni Barbariche (dove si trova ora) per La7. Ha pubblicato il libro "Il Barbecue dei panda - L'ultimo party del lavoro culturale"