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  • Mercoledì 19 novembre 2025

Le 42 nazionali che vanno ai Mondiali e le 22 che ancora ci sperano

Ci sono Argentina e Capo Verde, Spagna e Curaçao; possono ancora farcela – tra le altre – Italia e Polonia, Kosovo e Nuova Caledonia

L'allenatore e alcuni preparatori della Scozia, che martedì si è qualificata ai Mondiali di calcio per la prima volta dal 1998 (Bo Amstrup/Ritzau Scanpix via AP)
L'allenatore e alcuni preparatori della Scozia, che martedì si è qualificata ai Mondiali di calcio per la prima volta dal 1998 (Bo Amstrup/Ritzau Scanpix via AP)
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Il 18 novembre si sono giocate le ultime partite dei gironi di qualificazione per i Mondiali di calcio del 2026, che hanno determinato le ultime nazionali qualificate in modo diretto. Per diverse altre squadre restano da vincere una o due partite per accaparrarsi uno dei posti rimanenti durante gli spareggi che si giocheranno a marzo.

Le squadre che si sono qualificate sono 42: 12 dall’UEFA (la confederazione europea), 9 dalla CAF (Africa), 8 dall’AFC (Asia), 6 dalla CONMEBOL (Sudamerica), 6 dalla CONCACAF (America centrale, caraibica e settentrionale) e 1 dalla OFC (Oceania). Tra loro ci sono le migliori al mondo (Spagna e Argentina, Francia e Inghilterra), ma anche squadre che giocheranno i loro primi Mondiali: come l’Uzbekistan, allenato da Fabio Cannavaro, o il piccolo stato di Curaçao, che ha meno di 200mila abitanti e una superficie di 444 chilometri quadrati (due volte l’isola d’Elba). È il più piccolo di sempre a qualificarsi ai Mondiali, ancora più piccolo di Capo Verde, altro stato alla prima qualificazione.

Per arrivare ai 48 posti di questi Mondiali (i primi con così tante squadre) ne mancano però 6, che saranno assegnati a marzo negli spareggi (o playoff: il nome è diverso ma sono la stessa cosa) europei e intercontinentali, i cui abbinamenti saranno sorteggiati domani, giovedì 20 novembre. Agli spareggi europei parteciperanno 16 squadre e si qualificheranno in 4. Agli spareggi intercontinentali ci saranno invece 6 squadre, di cui solo 2 andranno ai Mondiali. Quasi tutte, per andare ai Mondiali, dovranno quindi vincere ancora due partite.

Il torneo intercontinentale di spareggio sarà a marzo in Messico e lo giocheranno 6 squadre di 5 confederazioni continentali: quattro squadre (Giamaica, Suriname, Bolivia e Nuova Caledonia) si incroceranno in semifinale e le vincenti di queste due partite incontreranno in due finali Iraq e Repubblica Democratica del Congo, qualificate direttamente alla “finale” in virtù della loro migliore posizione nel ranking mondiale. Le due vincenti di queste due finali andranno ai Mondiali.

Negli spareggi europei ci sono 12 squadre che, come l’Italia, sono arrivate seconde nel loro girone di qualificazione europeo, più altre quattro squadre che, pur non essendo arrivate prime o seconde nei gironi, si sono guadagnate la possibilità di giocare gli spareggi perché hanno vinto il loro girone di Nations League (il torneo per nazionali creato dalla UEFA per sostituire molte amichevoli).

Le squadre arrivate agli spareggi come seconde dei loro gironi sono Slovacchia, Kosovo, Danimarca, Ucraina, Turchia, Irlanda, Polonia, Bosnia ed Erzegovina, Italia, Galles, Albania e Cechia. Le quattro squadre di Nations League sono Romania, Svezia, Macedonia del Nord e Irlanda del Nord. L’Italia giocherà la semifinale dei suoi spareggi contro una di queste quattro.

– Leggi anche: Le possibili avversarie dell’Italia agli spareggi dei Mondiali di calcio