Jannik Sinner ha vinto le ATP Finals
Ha battuto Carlos Alcaraz in finale per 2 set a 0

Jannik Sinner ha vinto per il secondo anno consecutivo le ATP Finals, il torneo giocato a Torino tra gli 8 migliori tennisti dell’anno: in finale ha battuto il suo grande rivale, Carlos Alcaraz, con il punteggio di 2 set a 0 (7-6, 7-5). Lo ha fatto tenendo un ritmo eccezionalmente alto per tutta la partita, vincendo spesso gli scambi più lunghi e facendo alcune variazioni (palle corte, discese a rete) nei punti decisivi. È una cosa, quest’ultima, che Sinner stesso aveva detto di dover fare per battere Alcaraz, dopo aver perso contro di lui la finale degli US Open lo scorso settembre.
È stata un’altra grande finale tra i due, la sesta giocata quest’anno: in precedenza Sinner aveva vinto a Wimbledon, Alcaraz agli Internazionali d’Italia, al Roland Garros e agli US Open, più la finale di Cincinnati per il ritiro di Sinner. Negli scontri diretti è sempre avanti Alcaraz (ora per 10-6), mentre Sinner ha pareggiato il conto dei tornei vinti, 24 a testa.
Sinner ha confermato di essere quasi imbattibile quando si gioca sul cemento e al coperto: ha una serie aperta di 31 vittorie consecutive sulla superficie più veloce al chiuso, e alle ATP Finals di Torino ha perso una sola partita delle ultime 15 giocate, la finale del 2023 contro Novak Djokovic. In questa edizione non ha perso nemmeno un set. Le Finals e gli Australian Open invece sono gli unici grandi tornei che Alcaraz non è ancora riuscito a vincere.

L’abbraccio tra Sinner e Alcaraz alla fine della partita (Clive Brunskill/Getty Images)
Sin dall’inizio si è giocato con grande intensità ed equilibrio. Nel primo set, come spesso accade tra i due, sono stati pochi, decisivi punti a determinare il vincitore. Sul punteggio di 6-5 Alcaraz ha chiuso due scambi con una smorzata e una volée e ha ottenuto un set point, annullato però da Sinner con un’eccellente seconda palla di servizio. Sinner ha vinto anche i due punti successivi con un dritto e un ace, portando il primo set al decisivo tie-break.
Qui l’italiano è riuscito a vincere per 7 a 4, aggiudicandosi diversi scambi spettacolari, che hanno entusiasmato i 12mila spettatori a Torino: in particolare due, sul 4-3 e sul 5-4, conclusi con due pregevoli pallonetti. Ha poi chiuso con un altro ace, una costante del primo set, nel quale ha servito bene (come ha fatto per quasi tutto il torneo, grazie soprattutto a un recente cambiamento nel lancio della palla).
All’inizio del secondo set Sinner si è fatto sorprendere, cedendo subito il servizio ad Alcaraz dopo un game giocato abbastanza male, nel quale ha commesso due doppi falli (nel secondo set in generale ha servito peggio, soprattutto con le prime). Sul 3-2 per Alcaraz, Sinner ha avuto l’occasione di fare il contro-break e pareggiare il conto dei game e l’ha sfruttata subito, pur in modo un po’ rocambolesco: ha colpito male la risposta (ha steccato, come si dice in gergo), ma la palla è rimasta in campo, e poi ha chiuso lo scambio con una palla corta giocata con gran precisione.
Nel game successivo Alcaraz, con due risposte eccezionali, si è creato l’occasione di rifare il break (cioè di vincere il game sul servizio avversario), ma sul 30-40 ha tirato in rete un dritto, e poi Sinner è riuscito a vincere il game anche grazie a un durissimo scambio vinto dopo 24 colpi. Il set ha continuato a essere molto combattuto fino al dodicesimo game quando Sinner, sul 6-5 per lui, ha ottenuto un match point grazie prima a un’eccezionale risposta di rovescio sul servizio di Alcaraz, e poi a un altro rovescio vincente: con l’ennesimo scambio lungo vinto, Sinner ha ottenuto il punto decisivo per vincere il torneo.



