A San Francisco ci sono state proteste per un gatto ucciso da un taxi robot
È stato investito da una delle auto a guida autonoma dell'azienda Waymo, che un pezzo della popolazione vede con molta ostilità

A San Francisco la morte di un gatto investito da uno dei “taxi robot” della città è diventata un caso. Si chiamava KitKat ed era molto noto perché ritratto in molte foto pubblicate soprattutto su Instagram. La sua morte si è innestata sull’ostilità che una parte della popolazione ha verso i taxi a guida autonoma, che la California ha autorizzato nel 2022.
Il gatto è stato investito il 28 ottobre da un taxi dell’azienda Waymo, una delle principali negli Stati Uniti. L’azienda ha riconosciuto l’incidente, sostenendo però che fosse stato il gatto a infilarsi sotto il taxi, ripartito dopo averlo investito. Le persone che hanno assistito all’incidente contestano questa versione: finora sono stati fatti più di 300 reclami.

Un taxi della Waymo su una salita di San Francisco, il 4 settembre (AP Photo/Jeff Chiu)
Martedì c’è stata una commemorazione di KitKat fuori dal negozio della famiglia che l’aveva adottato. Negli Stati Uniti gatti come lui, che vivono nei negozi di alimentari facendo compagnia a clienti e proprietari, hanno un nome specifico (bodega cats). Storicamente avevano il compito di tenere lontani i topi, ma ormai sono soprattutto una specie di mascotte dei negozi e un sottogenere sui social.
Jackie Fielder, una consigliera comunale della città che ha partecipato alla commemorazione, ha detto che presenterà una proposta di legge per dare ai quartieri il potere di scegliere se consentire ai taxi robot di circolare. Da questo punto di vista, il caso di KitKat è diventato politico e la cerimonia per ricordarlo si è trasformata in una protesta contro i taxi robot.
«Metteremo sempre la comunità prima degli oligarchi del settore tecnologico e la California dovrebbe fare lo stesso», ha detto Fielder. San Francisco è la capitale tecnologica degli Stati Uniti, ma negli anni la presenza di un settore così remunerativo e speculativo, anche per com’è stata gestita dalla politica, ha creato problemi, a partire da una crisi abitativa gravissima. Fielder tra l’altro fa parte dei Democratici, il partito che governa San Francisco ininterrottamente dal 1968.
Alcuni residenti vedono le aziende che operano i taxi robot come parte del problema, o emblematiche della deriva di una città che trascura le classi sociali meno abbienti. In alcuni casi questi veicoli senza conducente hanno ostacolato i mezzi dei pompieri, rallentandoli, ed è capitato che bloccassero il traffico o parcheggiassero dove non potevano. In questi anni ci sono state altre proteste, anche violente, e un gruppo di attivisti ha iniziato a disabilitare i taxi posizionando coni stradali sul loro cofano (una cosa che li manda in tilt).



