È morto il direttore d’orchestra Peppe Vessicchio
Aveva 69 anni ed era famoso soprattutto per aver partecipato a moltissime edizioni del Festival di Sanremo

Peppe Vessicchio, uno dei più celebri direttori d’orchestra italiani, noto per le sue molte partecipazioni al Festival di Sanremo che lo avevano reso un personaggio conosciuto anche fuori dall’ambiente musicale, è morto a 69 anni. Da alcuni giorni era ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma a causa di una polmonite.
Oltre che direttore d’orchestra, Vessicchio era anche un autore: lavorò con cantautori come Edoardo Bennato, Nino Buonocore e soprattutto con Gino Paoli, per cui curò gli arrangiamenti di canzoni come “Quattro amici” e “Ti lascio una canzone”, oltre a diversi progetti successivi. Negli anni Settanta fece parte per un breve periodo del trio comico napoletano dei Trettré.
A partire dagli inizi degli anni Novanta, quando diventò il direttore d’orchestra più noto e riconoscibile del Festival di Sanremo, Vessicchio si affermò anche come personaggio televisivo grazie al suo stile pacato e al carattere flemmatico che lo resero una presenza rassicurante e molto amata dal pubblico. Partecipò a programmi di grande successo tanto in Rai quanto in Mediaset, tra cui Amici di Maria De Filippi, dove fu direttore musicale e insegnante, Ti lascio una canzone e Prodigi – La musica è vita, e fece numerose ospitate in talk show e special dedicati alla musica italiana.
Nel corso della sua lunga collaborazione col Festival di Sanremo, Vessicchio diresse l’orchestra per numerosi cantanti in gara, collaborando anche con diversi vincitori, tra cui gli Avion Travel con “Sentimento” (2000), Alexia con “Per dire di no” e Roberto Vecchioni con “Chiamami ancora amore” (2011).
Negli ultimi anni la notizia della sua presunta morte era circolata più volte, venendo poi puntualmente smentita, fino a diventare una delle bufale di Internet più note e ricorrenti legate a personaggi del mondo dello spettacolo.



