Dove vivono più centenari in Italia

Isernia ha l’incidenza più alta sulla popolazione, e la seconda provincia in classifica guarda caso è in Sardegna

Un anziano che cammina
(Ignacio Amenábar/Unsplash)
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Lucia Laura Sangenito con i suoi 114 anni è la donna più anziana d’Italia, e non a caso è conosciuta come Nonna Laurina. È nata il 22 novembre del 1910, quindi mancano pochi giorni ai festeggiamenti per i suoi 115 anni. Sangenito è nata a Sturno, in provincia di Avellino, dove abita tuttora. Il suo è un caso piuttosto curioso e raro, un po’ perché sono pochissime le persone in Italia che possono vantarsi di aver superato i 110 anni e un po’ perché i dati dei centenari diffusi pochi giorni fa dall’ISTAT dicono che la Campania è tra le regioni con la più bassa incidenza di centenari sulla popolazione.

Al primo posto della classifica c’è una provincia che non si sente spesso nominare: è Isernia, in Molise, dove c’è un tasso di poco più di 78 centenari ogni 100mila abitanti. Al secondo posto c’è Nuoro, in Sardegna, terra nota e studiata da anni per il tasso di longevità particolarmente alto. In terza posizione c’è Siena, poi vengono Gorizia, Imperia, Genova, La Spezia. La presenza di molte province liguri non è insolita visto che la Liguria è tra le regioni con più anziani in Italia.

Agli ultimi posti si trovano invece le province di Napoli, Caserta, Barletta-Andria-Trani, Crotone, Ragusa e Bergamo, unica eccezione del Nord tra molte province del Sud.

I dati sulla diffusione dei centenari non sono solo curiosi, ma aiutano a identificare meccanismi biologici e contesti ambientali e sociali che consentono alle persone di raggiungere età così avanzate, spesso tra l’altro in buone condizioni di salute. L’Italia, uno dei paesi con il tasso di longevità più alto al mondo, è considerata una sorta di laboratorio per studiare le abitudini dei centenari, la loro dieta, la storia medica, l’ambiente e il contesto in cui hanno vissuto, la loro genetica.

Secondo i dati più recenti, all’inizio del 2025 i centenari residenti in Italia erano 23.548, oltre duemila in più rispetto all’anno precedente quando se ne contavano 21.211. L’83% è donna.

Rispetto al 2019 sono più che raddoppiati. L’ISTAT ha spiegato che negli ultimi anni la crescita non è stata sempre lineare: tra il 2015 e il 2019 c’è stata una flessione dovuta all’ingresso delle generazioni nate durante la Prima guerra mondiale. Le persone che hanno compiuto almeno 110 anni – definite supercentenari – sono 19, due in meno rispetto all’anno precedente.

L’andamento in crescita dei centenari è anche un segnale della necessità di ripensare le politiche di assistenza nei confronti di una popolazione sempre più anziana e bisognosa di sostegno concreto. Con un tasso di longevità sempre più alto, infatti, servono servizi sanitari e assistenziali più efficienti, un potenziamento dell’assistenza domiciliare e un ampliamento delle residenze sanitarie assistite, le cosiddette RSA.

Guardando al resto del mondo, l’uomo più anziano in vita di cui si ha notizia è il brasiliano João Marinho Neto, che ha festeggiato da poco 113 anni, mentre tra le donne è Ethel Caterham, residente nel Regno Unito, con i suoi 116 anni. In passato questi record erano già stati superati: la donna registrata come la più anziana al mondo, Jeanne Calment, aveva 122 anni alla data di morte nel 1997, anche se molti studiosi hanno espresso forti dubbi sul suo record.