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  • Martedì 9 settembre 2025

Le foto e i video delle violente proteste in Nepal

I manifestanti hanno incendiato edifici governativi, redazioni di giornali e abitazioni di politici, in una situazione molto caotica

Manifestanti bruciano pneumatici durante le proteste, Katmandu, Nepal, 9 settembre
(AP Photo/Niranjan Shrestha)
Manifestanti bruciano pneumatici durante le proteste, Katmandu, Nepal, 9 settembre (AP Photo/Niranjan Shrestha)
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Martedì le proteste antigovernative in corso da lunedì in Nepal sono diventate molto più violente: i manifestanti hanno assaltato i palazzi di varie istituzioni del paese, in particolare nella capitale Katmandu.

Le manifestazioni erano iniziate lunedì come proteste contro la decisione del governo di bloccare quasi tutti i social network: negli scontri sono state uccise almeno 22 persone, la gran parte a Katmandu. Il governo ha poi ritirato il blocco, si è dimesso il ministro dell’Interno e poi anche il primo ministro Khadga Prasad Sharma Oli. Le proteste però sono continuate: i manifestanti ora criticano il governo per problemi più generali, tra cui principalmente nepotismo e corruzione.

Martedì il palazzo del parlamento è stato assaltato, alcuni manifestanti sono entrati e hanno portato fuori alcuni oggetti come trofei, una sedia e dei computer, e poi hanno dato fuoco all’edificio.

È stata assaltata anche la Singha Durbar, la sede dei vari ministeri e uffici del governo, e ci sono stati incendi anche agli uffici della Kantipur Publications, la più grande società di media del paese, che pubblica anche il Kathmandu Post, uno dei quotidiani più diffusi.

Secondo varie testimonianze ci sarebbero stati assalti anche ad alcune abitazioni di politici nepalesi. Sono state incendiate la casa del primo ministro Oli, ma anche quelle dei due precedenti primi ministri, Pushpa Kamal Dahal e Sher Bahadur Deuba, e dell’ex ministro dell’Interno Ramesh Lekhak (dimessosi lunedì). La casa di un altro ex primo ministro, Jhala Nath Khanal, è stata incendiata mentre sua moglie era all’interno: è stata portata in ospedale con ustioni gravi.

Alcuni video diffusi sui social mostrano interventi in elicottero per portare in salvo politici e funzionari, ma al momento è impossibile verificarli in modo indipendente. Alcuni giornali indiani stanno inoltre pubblicando video che mostrerebbero una presunta fuga del ministro delle Finanze Bishnu Prasad Paudel, colpito da alcuni manifestanti: non è certo però che la persona nei video sia effettivamente lui.

In generale la situazione è stata descritta da alcuni giornalisti locali come di «anarchia». Alcuni dei manifestanti erano armati con fucili e pistole che ricordano quelle date in dotazione a polizia ed esercito.

Un uomo con un fucile, Katmandu, Nepal, 9 settembre (EPA/NARENDRA SHRESTHA/Ansa)