Negli Stati Uniti l’app di TikTok è tornata disponibile sugli store di Apple e Google

(Matt Cardy/Getty Images)
(Matt Cardy/Getty Images)

Giovedì negli Stati Uniti il social network TikTok è tornato disponibile sugli app store di Apple e Google. TikTok era stato rimosso dopo che nella notte tra il 18 e il 19 gennaio la società che lo possiede, la cinese ByteDance, ne aveva bloccato nel paese in previsione del cosiddetto “TikTok ban”, una legge che la obbligava a vendere la piattaforma a un acquirente non legato al governo cinese entro il 19 gennaio. Il blocco era durato però solo poche ore, e il social network era tornato attivo dopo che Donald Trump – che lunedì 20 gennaio si sarebbe insediato come nuovo presidente degli Stati Uniti – aveva annunciato l’intenzione di emettere un ordine esecutivo per posticipare di 75 giorni l’entrata in vigore della legge.

Il presidente uscente Joe Biden aveva comunque chiarito che non avrebbe implementato il “TikTok ban” nel suo ultimo giorno di mandato: l’oscuramento di TikTok era stata insomma una scelta della piattaforma stessa. Nell’attesa dell’eventuale entrata in vigore dell’ordine esecutivo, Apple e Google avevano deciso di non reintrodurre l’app di TikTok sui propri store. Secondo quanto scrivono diversi giornali statunitensi, la decisione di giovedì di rendere l’app di nuovo scaricabile sarebbe seguita a una lettera inviata alle due società dalla nuova procuratrice generale Pam Bondi, che avrebbe assicurato a Apple e Google che nell’immediato il “TikTok ban” non verrà applicato e che non ci saranno conseguenze legali per loro.

– Leggi anche: TikTok ha potuto difendersi dal “TikTok ban” sulla piattaforma più efficace: TikTok