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  • Lunedì 20 gennaio 2025

Il meno appariscente dei tennisti italiani di successo

È Lorenzo Sonego, che ha raggiunto per la prima volta i quarti di finale di uno Slam e sta avendo una carriera un po' sottovalutata, per diversi motivi

Lorenzo Sonego, 29 anni, esulta dopo la vittoria contro Learner Tien (Graham Denholm/Getty Images)
Lorenzo Sonego, 29 anni, esulta dopo la vittoria contro Learner Tien (Graham Denholm/Getty Images)
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A 29 anni il tennista italiano Lorenzo Sonego ha raggiunto per la prima volta i quarti di finale di un torneo del Grande Slam dopo aver battuto per 3 set a 1 (6-3, 6-2, 3-6, 6-1) il diciannovenne statunitense Learner Tien negli ottavi degli Australian Open. Finora nel torneo Sonego ha giocato quattro partite combattute e spettacolari, dimostrando di essere in un ottimo periodo di forma e confermando che, quando sta bene atleticamente e mentalmente, può competere anche contro diversi avversari più quotati. In generale non è esagerato dire che Sonego sia il tennista italiano più sottovalutato degli ultimi anni: altri hanno ricevuto molte più attenzioni, perché più talentuosi o più vincenti, ma lui nel frattempo sta continuando a ottenere buoni risultati e ormai la sua carriera comincia a essere di un certo spessore.

Il livello di Sonego e i suoi successi passati un po’ sottotraccia (almeno per chi segue meno il tennis) sono emblematici del momento di grande successo del tennis italiano, un ambiente in cui oggi è difficile farsi notare tra giocatori come Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti e altri ancora. Prima degli Australian Open Sonego era 55esimo nella classifica mondiale, dietro ad altri sei tennisti italiani (oltre ai tre già citati, anche Luciano Darderi, Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli). Il suo miglior risultato in classifica era stata la posizione numero 21 raggiunta nel 2021, che però poi non è riuscito a mantenere.

Eppure, anche in due anni considerati per lui negativi come il 2023 e il 2024, Sonego ha vinto una Coppa Davis in cui è stato schierato molte volte da titolare ed è stato decisivo insieme a Jannik Sinner (in coppia vinsero le partite di doppio ai quarti e in semifinale) e il suo quarto titolo in singolare, l’ATP 250 di Winston-Salem, negli Stati Uniti. Musetti, comprensibilmente assai più chiacchierato di Sonego per il suo talento evidente e il suo gioco spettacolare, finora ha vinto la metà dei titoli ATP di Sonego (Musetti ha anche sette anni in meno).

I primi quarti di finale in uno Slam appena raggiunti da Sonego dimostrano la sua capacità di restare ad alti livelli per diversi anni e sono anche il segno dei recenti miglioramenti ottenuti con il cambio di allenatore: lo scorso aprile aveva infatti interrotto la collaborazione con Gipo Arbino, che lo allenava da quando aveva 11 anni, sostituendolo con Fabio Colangelo. In questi Australian Open Sonego, un giocatore forte soprattutto nei fondamentali del servizio e del dritto, sta mostrando un rovescio più solido ed efficace del solito, un’ottima capacità di variare il gioco (contro Tien ha vinto molti scambi andando a rete o giocando palle corte) e anche un’eccellente condizione atletica e mentale, che gli ha permesso di vincere partite molto equilibrate contro avversari più giovani di lui. Poi i suoi colpi migliori stanno funzionando piuttosto bene: nell’ultima partita ha servito 20 ace (cioè punti diretti ottenuti con il servizio, senza che l’avversario riesca nemmeno a toccare la pallina).

Gli highlights della vittoria contro Tien

«Ho più consapevolezza del mio tennis, di quello che posso dare, e ho più fiducia, mi sento migliorato. Mi sono allenato molto più intensamente e fisicamente mi sento più preparato degli altri anni», ha detto Sonego dopo aver battuto l’ungherese Fabian Marozsan al terzo turno per 3 set a 1 (6-7, 7-6, 6-1, 6-2). Al secondo turno aveva battuto in cinque set il diciottenne brasiliano João Fonseca, considerato il più promettente tra i tennisti della nuova generazione, in una delle partite fin qui più entusiasmanti degli Australian Open 2025. Ai quarti di finale Sonego affronterà lo statunitense Ben Shelton: partirà sfavorito ma può giocarsela.

La tenacia e la capacità di alzare il livello e avere momenti di grande esaltazione tennistica del resto hanno reso Sonego un giocatore difficile da battere per chiunque nelle sue giornate migliori, e anche per questo molto amato dai tifosi. Il suo primo titolo ATP, nel 2019  ad Antalya (in Turchia), arrivò dopo una finale in cui annullò un match point (cioè un punto che, se realizzato, sarebbe valso la partita e il torneo) al suo avversario, il serbo Miomir Kecmanovic. Nel 2020 inflisse a Novak Djokovic una delle sconfitte più pesanti della sua carriera, battendolo 6-2, 6-1 ai quarti di finale dell’ATP 500 di Vienna. Nel 2021 arrivò in semifinale agli Internazionali d’Italia dopo aver eliminato il numero 4 del mondo Dominic Thiem e il numero 7 Andrey Rublev, perdendo in tre set solo contro Djokovic. Nel 2022, nel periodo in cui vinse il suo terzo titolo ATP in singolare, vinse tredici set consecutivi.

Sono tutti exploit che sarebbero stati più raccontati ed elogiati, se nel frattempo Berrettini non fosse diventato il primo italiano a giocare una finale a Wimbledon, o se Sinner non fosse stato nel percorso di crescita che lo avrebbe portato a diventare il primo italiano numero 1 al mondo. O forse si sarebbe parlato di più di Sonego semplicemente se fosse stato un giocatore più appariscente, o se avesse raggiunto una miglior posizione nel ranking. Il suo attuale cinquantacinquesimo posto, comunque, dopo questi Australian Open migliorerà: anche se dovesse perdere ai quarti salirà al 35esimo posto.

La vittoria contro Fonseca al secondo turno

È molto raro che un giocatore raggiunga i quarti di finale di uno Slam per la prima volta così in là con l’età (Sonego compirà 30 anni a maggio), e per questo il suo torneo sarebbe decisamente notevole anche se dovesse perdere contro Shelton. Un quarto di finale in un torneo dello Slam come gli Australian Open è uno di quei risultati che dà la dimensione di una carriera, e che verrà citato in futuro quando servirà ricordare che Sonego è stato un tennista di alto livello: si aggiunge a quattro tornei ATP vinti in singolare, due in doppio e una Coppa Davis. In caso di vittoria contro Shelton, in semifinale potrebbe trovarsi contro Jannik Sinner, che ai quarti di finale affronterà uno tra Alex Michelsen e Alex De Minaur.

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