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  • Martedì 6 giugno 2023

La diga distrutta nel sud dell’Ucraina

Si trova nella città di Nova Kakhovka, in una zona occupata dai russi, che ora è allagata: Ucraina e Russia si rimpallano le colpe

(Volodymyr Zelensky/Twitter)
(Volodymyr Zelensky/Twitter)

Nella notte tra lunedì e martedì un’esplosione ha causato la distruzione di una grossa diga nel sud dell’Ucraina: la diga si trova sul fiume Dnipro, nei pressi della città di Nova Kakhovka, nella regione di Kherson, in una zona controllata dalle forze russe. Sui social network circolano diversi video e immagini satellitari che mostrano il momento dell’esplosione, ma non si sa con precisione cosa l’abbia causata: l’Ucraina ha accusato la Russia, che occupa gran parte dei territori a sud della diga, mentre la Russia a sua volta ha detto che sarebbe stata la stessa Ucraina a provocare l’esplosione.

Il timore principale in questo momento è che l’acqua che era prima trattenuta dalla diga causi inondazioni in molte zone della regione: alle 12 locali di martedì (le 11 in Italia) l’acqua aveva già sommerso molte strade della città di Nova Kakhovka e nelle prossime ore potrebbe inondare decine di altre città limitrofe. Le autorità locali hanno detto che le alluvioni potrebbero riguardare almeno 16mila persone che abitano sulle sponde del fiume Dnipro, e hanno cominciato a evacuare molte di loro.

La diga di Nova Kakhovka è un’infrastruttura molto importante per la regione, che alimenta una grande centrale idroelettrica che a sua volta rifornisce la penisola di Crimea, occupata dalla Russia. Per mesi, l’Ucraina e la Russia si erano accusate vicendevolmente di voler distruggere la diga, che si trova lungo la linea del fronte e che è essenziale per i rifornimenti energetici sia per i soldati ucraini a nord del fiume Dnipro sia per quelli russi a sud.

A ottobre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva avvertito che, se i russi avessero danneggiato la diga, ci sarebbero state rapide inondazioni in molti territori della regione e che «centinaia di migliaia di persone» ne avrebbero potuto subire le conseguenze.

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