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  • Venerdì 31 marzo 2023

È finito il processo a Gwyneth Paltrow

Dopo due settimane di bizzarri dibattimenti, l'attrice è stata assolta dall'accusa di aver travolto uno sciatore e non averlo soccorso

 (AP Photo/Rick Bowmer, Pool)
(AP Photo/Rick Bowmer, Pool)
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Dopo circa due settimane giovedì negli Stati Uniti si è concluso con un’assoluzione un processo civile particolarmente seguito che ha coinvolto l’attrice Gwyneth Paltrow, molto nota tra le altre cose per i suoi ruoli in film come Shakespeare in Love e Sliding Doors. Il processo riguardava un incidente accaduto su una pista da sci dello Utah nel 2016: Paltrow era stata accusata da un uomo di averlo travolto e di non averlo soccorso. Lei aveva a sua volta accusato l’uomo di esserle andato addosso, e chiedeva un risarcimento simbolico di un euro.

La giuria si è espressa a favore dell’innocenza di Paltrow, riconoscendole il risarcimento.

Il processo, come succede spesso negli Stati Uniti, è stato trasmesso integralmente in diretta televisiva e su YouTube, e per via della fama di una dei protagonisti è diventato seguitissimo sui social network, dove da giorni circolano video dei diversi momenti del dibattimento, alcuni dei quali sono diventati dei meme.

In breve, Paltrow era stata accusata dal 76enne Terry Sanderson, un optometrista in pensione, di averlo travolto su una pista dell’impianto sciistico di Park City, sciando «senza controllo», e di averlo lasciato a terra privo di sensi senza soccorrerlo.

Sanderson aveva sostenuto che l’incidente gli avesse causato un danno cerebrale e danni fisici, insistendo in particolare sugli effetti che l’episodio aveva avuto sulla sua personalità, che da «estroversa e socievole» era diventata scontrosa, allontanandolo da molte persone care. Per questo aveva chiesto un risarcimento di 300mila dollari. Paltrow aveva negato le accuse e sostenuto che fosse stato lui ad andarle addosso: l’aveva quindi denunciato a sua volta chiedendo un risarcimento simbolico di un dollaro e il pagamento delle spese processuali.

Al processo sono stati sentiti diversi testimoni, oltre a Paltrow e Sanderson, e alla fine la giuria ha deciso che Sanderson ha «torto al 100 per cento».


Del processo comunque si è parlato soprattutto per via della presenza di Paltrow, di cui molti giornali di moda e gossip (ma non solo) hanno commentato le scelte di stile, le risposte e l’atteggiamento durante il dibattimento.

Alcuni momenti particolarmente pittoreschi del processo sono circolati molto sui social network, come quello in cui l’avvocato di Paltrow sventola una banconota da un dollaro o quelli che mostrano l’interrogatorio di un’avvocata di Sanderson, Kristin VanOrman, che in molte occasioni ha rimarcato il fatto di essere una fan dell’attrice, o comunque di subirne il fascino, non è chiaro con quale intento ai fini del processo.

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