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  • Venerdì 27 gennaio 2023

La serie che fa litigare le celebrità con il “deepfake”

“Deep Fake Neighbour Wars” mostra i problemi di vicinato di comici con le facce di Kim Kardashian, Greta Thunberg, Harry Kane e altri

(ITV)
(ITV)

Giovedì la tv britannica ITV ha caricato sulla propria piattaforma di streaming la prima stagione di una nuova serie comica, Deep Fake Neighbour Wars. All’apparenza, i protagonisti sono delle celebrità molto famose e di ambiti molto diversi, che vivono nello stesso quartiere e che litigano e si detestano vicendevolmente. È un formato “da reality show” in cui ci si aspetterebbe di trovare delle persone comuni, ma tra i volti riconoscibili ci sono gli attori Tom Holland e Matthew McConaughey, l’attivista Greta Thunberg, l’influencer Kim Kardashian, le cantanti Ariana Grande, Billie Eilish, Dua Lipa e Adele, il calciatore Harry Kane e tanti altri.

Nessuno di questi personaggi, però, ha effettivamente partecipato alla serie: Deep Fake Neighbour Wars è la prima serie tv al mondo in cui è stata utilizzata su larga scala la tecnologia “deep fake”, ovvero quella che permette di simulare digitalmente il volto di un’altra persona in modo spesso molto credibile. Gli attori che si vedono in scena, in realtà, sono comici e imitatori non molto conosciuti: i loro veri volti vengono mostrati alla fine di ogni puntata, ma durante la maggior parte del tempo vengono modificati digitalmente per assomigliare il più possibile a una celebrità.

Negli ultimi anni, la tecnologia deepfake è stata criticata perché viene utilizzata spesso in modo molto dicutibile, per esempio per fare finti video pornografici con la faccia di attrici o modelle famose. Inoltre, c’è il timore che possa essere usata per creare video credibili, ma finti, in cui politici o altre personalità di rilievo sembrano dire qualcosa di controverso: il comico e regista statunitense Jordan Peele, per esempio, nel 2018 aveva realizzato una serie di brevi deepfake in cui impersonava l’ex presidente Barack Obama in modo piuttosto credibile, proprio per dimostrare il potenziale propagandistico dei deepfake.

Da tempo, però, questa tecnologia viene usata anche per motivi meno preoccupanti: la saga di Star Wars l’ha impiegata più volte per portare brevemente sullo schermo personaggi interpretati da attori morti prima delle riprese, su TikTok un imitatore dell’attore Tom Cruise la usa per somigliargli di più, e in Corea del Sud si sta sperimentando il suo utilizzo per animare il volto di popstar virtuali. In Italia, la trasmissione Striscia la Notizia da alcuni anni fa delle parodie di politici e personaggi famosi con questa tecnologia.

– Leggi anche: I “deepfake” possono essere etici?

Deep Fake Neighbour Wars la usa per mettere delle celebrità in situazioni assurde e grottesche: l’attivista Greta Thunberg viene immaginata come una mamma adolescente che litiga con i vicini, il lottatore Conor McGregor e la cantante Ariana Grande, perché si rifiutano di tirare giù le decorazioni di Natale. L’attore Idris Elba è uno sfaccendato ossessionato con il giardinaggio che odia la nuova vicina, l’autista di autobus con la faccia dell’influencer Kim Kardashian, perché lascia in disordine il prato del palazzo. L’attore Tom Holland sta con la rapper Nicki Minaj, e indossano delle sgargianti tute di velluto fucsia. L’ex corridore Usain Bolt e la moglie, l’attrice Phoebe Waller-Bridge, rubano i pantaloni di Rihanna mentre sono fuori ad asciugare.

 

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Il risultato non è perfetto: gli attori hanno a disposizione un quantitativo molto limitato di espressioni facciali che possono fare e non possono girare la faccia o muoversi troppo, perché la tecnologia non è ancora avanzata a sufficienza per seguirli in questo tipo di movimenti. Non possono nemmeno stare dietro a un vetro, o recitare sotto la pioggia, perché c’è bisogno che la faccia sia costantemente e totalmente visibile per essere riconosciuta dall’intelligenza artificiale.

La tecnologia deepfake non è mai stata usata per creare video così lunghi in precedenza: sul Guardian il giornalista Stuart Heritage ha scritto che «fino ad ora, la maggior parte delle persone si è preoccupata dei deepfake in modo puramente teorico, dato che la tecnologia è stata utilizzata per vari fini principalmente dannosi, dalla diffusione di notizie false alle truffe o alla pornografia non consensuale. È probabile che Deep Fake Neighbour Wars diventi il momento in cui un’enorme fetta della popolazione ne farà effettivamente esperienza per la prima volta».

I creatori della serie hanno cercato molto attentamente di evitare la possibilità che qualcuno prenda sul serio quello che sta guardando e si convinca che celebrità di quel calibro si siano davvero prestate a partecipare a uno show simile. All’inizio di ogni puntata c’è una lunga avvertenza che rende molto chiaro l’utilizzo della tecnologia, e per l’intera durata delle puntate la scritta “deep fake” rimane in un angolo, anche per cercare di evitare che le scene vengano pubblicate online senza contesto.

Da un punto di vista legale, normalmente i programmi televisivi a sfondo comico possono prendere in giro le celebrità facendone parodie e imitazioni anche piuttosto verosimili senza dover esplicitare che le persone imitate non hanno dato la propria approvazione. Non è ancora chiaro se l’utilizzo della tecnologia deepfake cambi qualcosa: «Non esiste ancora un’etichetta consolidata per quanto riguarda l’utilizzo dei deepfake, quindi lo show potrebbe potenzialmente sconfinare in qualsiasi tipo di zona d’ombra etica nel tentativo di far ridere gli spettatori», ha scritto Heritage.